(Teleborsa) -
"L'Italia potrebbe rischiare una multa di 3,5 miliardi di euro" e Piazza Affari vira in negativo. A stravolgere una sessione partita al rialzo grazie al vigoroso traino impartito dal settore automobilistico ed in particolare dalla notizia della Fusione tra Fca e Renault, le indiscrezioni pubblicate da Bloomberg. Secondo il colosso dei mass media statunitense, la Commissione europea starebbe considerando di proporre una procedura di infrazione sul debito che aprirebbe la strada alla sanzione per il nostro Paese. La decisione, attesa per la prossima settimana, nonostante non sia ancora stata finalizzata, ha sconvolto gli animi degli investitori di Palazzo Mezzanotte che hanno spento gli entusiasmi vissuti in apertura.
A causa di questo giro di boa rimane poco mossa la borsa di Milano, non allineandosi all'andamento rialzista delle altre borse di Eurolandia.
Sostanzialmente stabile l'
Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,119. Sostanzialmente stabile anche l'
oro, che continua la sessione sui livelli della vigilia a quota 1.284,6 dollari l'oncia. Lieve aumento per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un rialzo dello 0,53%.
Sale lo
spread, attestandosi a +279 punti base, con un incremento di 12 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 2,64%.
Nello scenario borsistico europeo resistente
Francoforte, che segna un piccolo aumento dello 0,50%,
Londra avanza dello 0,65%, e si muove in modesto rialzo
Parigi, evidenziando un incremento dello 0,30%.
Nessuna variazione significativa per il listino milanese, con il
FTSE MIB che si attesta sui valori della vigilia a 20.350 punti; sulla stessa linea, si muove intorno alla parità il
FTSE Italia All-Share, che continua la giornata a 22.260 punti. Sui livelli della vigilia il
FTSE Italia Mid Cap (-0,11%); sotto la parità il
FTSE Italia Star, che mostra un calo dello 0,23%.
Buona la performance a Milano dei comparti
automotive (+2,97%),
servizi finanziari (+2,21%) e
chimico (+1,25%).
Nel listino, i settori
materie prime (-1,88%),
vendite al dettaglio (-1,35%) e
bancario (-1,33%) sono tra i più venduti.
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, acquisti a piene mani su
Fiat Chrysler, che vanta un incremento del 7,98%.
Effervescente
Exor, con un progresso del 5,91%.
Incandescente
Atlantia, che vanta un incisivo incremento del 3,14%.
I più forti ribassi, invece, si verificano su
BPER, che continua la seduta con -2,69%.
Sessione nera per
Unipol, che lascia sul tappeto una perdita del 2,42%.
Si concentrano le vendite su
UBI Banca, che soffre un calo del 2,36%.
Vendite su
Unicredit, che registra un ribasso del 2,24%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano,
Fincantieri (+7,86%),
RCS (+3,28%),
Salini Impregilo (+3,01%) e
SOL (+2,33%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Cairo Communication, che continua la seduta con -3,55%.
In caduta libera
Piovan, che affonda del 2,62%.
Pesante
CIR, che segna una discesa di ben -2,61 punti percentuali.
Seduta drammatica per
Carel Industries, che crolla del 2,35%.