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Nissan-Renault, rapporti tesi a causa della governance

Il CEO di Renault scrive al collega giapponese per annunciare l'astensione dal voto in assemblea il 25 giugno 2019. Hiroto Saikawa definisce "deprecabile" la linea di Renault e ribadisce importanza review governance

Finanza
Nissan-Renault, rapporti tesi a causa della governance
(Teleborsa) - E' alta tensione fra Renault e Nissan dopo il fallimento delle trattative con FCA. Le ragioni della querelle non hanno però nulla a che vedere con il fallito progetto d'integrazione, almeno non direttamente, bensì con la revisione della governance della casa d'auto giapponese.

La casa d'auto francese ha deciso infatti di non partecipare al complesso e cruciale processo di review della governance di Nissan, partito dopo lo scandalo Ghosn, ottenendo una risposta seccata da parte dei giapponesi, che contavano sul sostegno di Renault, sua azionista con il 43% del capitale.

A confermare l passo indietro di Renault sulla governance è la stessa Nissan dopo le indiscrezioni di stampa dello scorso weekend. Il CEO della compagnia d'oltralpe Jean Dominique Sanard ha scritto una lettera al collega Hiroto Saikawa, CEO di Nissan, annunciando la volontà di astenersi dal voto sulla nuova governance all'assemblea che si terrà fra un paio di settimane (25 giugno 2019). Una mossa che rischia di vanificare l'iter di revisione della gestione della compagnia giapponese focalizzata su tre comitati (nomine, retribuzione e controllo contabile), dove Renault teme di non esser adeguatamente rappresentata, e di mettere in crisi l'Alleanza franco-giapponese che coinvolge anche Mitsubishi.

La lettera di Senard è stata commentata con una certa stizza da parte del CEO di Nissan, che definisce "deprecabile" la nuova linea adottata da Renault, ricordando che la nuova governance era stata approvata anche dai membri del suo Board nominati dalla casa d'auto francese. "Tale posizione è in contrasto con gli sforzi della società per migliorare il proprio governo societario", afferma Nissan.

Frattanto, il Ministro dell'Economia francese Bruno Le Maire, presente al G20 finanziario in Giappone, lo scorso weekend, aveva affermato che "è necessario preservare l'alleanza tra Renault e Nissan" ed aveva aperto ad un possibile rafforzamento della stessa con una riduzione della partecipazione dello Stato francese sotto il 15% "nel lungo periodo".
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