(Teleborsa) -
Bilancio positivo per Piazza Affari, che evidenzia un notevole vantaggio rispetto al resto d'Europa, mentre
si continua a trattare con Bruxelles per evitare la procedura d'infrazione.
L'
Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,16%. Segno più per l'
oro, che mostra un aumento dello 0,78%.
Ritraccia il petrolio (Light Sweet Crude Oil) mostrando un leggero calo dello 0,66% dopo il balzo della vigilia. Intanto è in corso il
vertice OPEC di Vienna, che
dovrebbe prorogare fino a marzo 2020 la restrizione della produzione di petrolio.
Lo
Spread migliora, toccando i +225 punti base, con un calo di 6 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale pari all'1,89%.
Tra le principali Borse europee trascurata
Francoforte, che resta incollata sui livelli della vigilia, resistente
Londra, che segna un piccolo aumento dello 0,59%, nulla di fatto per
Parigi, che passa di mano sulla parità.
Seduta in lieve rialzo per Piazza Affari, con il FTSE MIB che avanza dello 0,36% a 21.329 punti, proseguendo la serie positiva iniziata giovedì scorso; sulla stessa linea, il
FTSE Italia All-Share procede a piccoli passi, avanzando a 23.261 punti. Leggermente positivo il
FTSE Italia Mid Cap (+0,26%), come il FTSE Italia Star (0,3%).
In luce sul listino milanese i comparti
utility (+1,70%),
chimico (+0,75%) e
alimentare (+0,66%).
Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori
media (-1,48%) e
materie prime (-0,69%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, svetta
Terna che segna un importante progresso del 2,91%.
Vola
Italgas, con una marcata risalita del 2,27%.
Brilla
A2A, con un forte incremento (+2,23%).
Rimbalza Atlantia +1,98%.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
UBI Banca, che prosegue le contrattazioni a -2,20%.
Spicca la prestazione negativa di
Saipem, che scende dell'1,96%.
Unipol scende dell'1,29%.
Sottotono
Unicredit che mostra una limatura dello 0,98%.
In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano,
Anima Holding (+3,58%),
Falck Renewables (+2,70%),
Banca Ifis (+2,67%) e
Fincantieri (+1,68%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Datalogic, che prosegue le contrattazioni a -3,22%.
Sessione nera per
Mediaset, che lascia sul tappeto una perdita del 2,40%.
Calo deciso per
FILA, che segna un -2%.
Sotto pressione
Rai Way, con un forte ribasso dell'1,67%.