(Teleborsa) -
Conti sopra le attese per Facebook dopo la
maxi multa da 5 miliardi di dollari inflitta dalla Federal Trade Commission per il caso Cambridge Analytica.
Il social network ha sì chiuso il secondo trimestre con
utile netto in calo del 50% a 2,6 miliardi di dollari, ma aveva
già accantonato 3 miliardi in vista della sanzione, annunciando che si aspettava un importo totale fino a 5 miliardi.
Il
fatturato nel secondo trimestre è stato di 16,7 miliardi nel trimestre, superando così le aspettative degli analisti e facendo
balzare il titolo del 3,34% dopo la chiusura di Wall Street e segnando un rialzo del 54% da gennaio.
Gli
utili per azione, esclusi oneri straordinari specie quelli relativi alla multa della Ftc,
sono stati 1,99 dollari contro gli 1,88 pronosticati: i
profitti netti sono stati di 2,6 miliardi, 0,91 centesimi per azione, mentre le
entrate sono cresciute del 28% a 16,9 miliardi, rispetto ai 16,5 miliardi attesi.
Anche gli
utenti di Facebook e Messenger, i servizi chiave del gruppo, sono stati
in crescita con un aumento dell'8% a 1,59 miliardi per quelli giornalieri, e 2,41 miliardi, in rialzo anche qui dell'8%, per gli utenti mensili attivi, con oltre 2,7 miliardi di utenti al mese se considerate tutte le sue app.
"Abbiamo avuto un trimestre solido e le nostre attività e la nostra comunità continuano a crescere", è stato il commento del gruppo di Menlo Park che potrebbe non aver chiuso la vicenda.
L'
Antitrust ha infatti aperto un'altra indagine su tutti i big dell'economia digitale su eventuali pratiche monopolistiche e potrebbe arrivare una seconda condanna.