(Teleborsa) - Per la situazione dell'economia, aggiornata a luglio 2019,
l'Istat sottolinea una riduzione della produzione industriale. L'indice destagionalizzato è infatti
diminuito dello 0,2% in termini congiunturali e, nella media del secondo trimestre, la produzione si è contratta dello 0,7% rispetto al trimestre precedente.
Il PIL italiano, nel secondo trimestre 2019,
ha registrato una variazione congiunturale pari a zero a sintesi di una diminuzione del valore aggiunto dell'industria e dell'agricoltura e di un contenuto incremento in quello dei servizi.
Dall'altro lato,
a seguito dell'evoluzione positiva nella prima parte dell'anno, a giugno l'occupazione ha mostrato una stabilizzazione e il tasso di disoccupazione è diminuito ulteriormente, pur non riducendo la distanza con la media dell'area euro. La stima degli occupati è risultata sostanzialmente invariata rispetto al mese precedente con il tasso di occupazione al 59,2% con un aumento dello 0,1 rispetto a maggio.
L'inflazione infine ha continuato a rallentare e si è ampliato il differenziale negativo con la dinamica dei prezzi al consumo nell'area dell'euro e nei principali partner europei.
Tensioni commerciali e prospettive di scambi deboli, sono questi gli aspetti del quadro internazionale che penalizzano l'attività
economica in Cina.