(Teleborsa) -
Riprendono le consultazioni del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in quella che sarà la giornata cruciale per la
risoluzione della crisi del governo.
In attesa delle delegazioni dei partiti maggiori, in mattinata sono stati ricevuti al Colle i
partiti minori, a iniziare da
LEU che ha dato la
disponibilità a un governo ma che sia di svolta.
"Abbiamo confermato la nostra disponibilità a verificare le condizioni per dare vita a un nuovo governo di svolta. Non abbiamo posto nessun veto né pregiudiziale sui nomi", ha dichiarato
Federico Fornaro, capogruppo di Liberi e Uguali dal Quirinale.
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Siamo disponibili ad un governo di svolta. Non siamo disponibili a un governo pur che sia solo per evitare il voto anticipato", ha ribadito Fornaro sottolineando tra i temi caldi l'immigrazione e la lotta alla evasione fiscale. "Chiediamo con nettezza e chiarezza discontinuità nell'impianto programmatico del nuovo governo. Se ci sarà un nuovo premier, parta con il confronto programmatico che per noi ha priorità sugli organigrammi", conclude.
Un sì è arrivato anche dal gruppo per le Autonomie al Senato. "Ci auguriamo che nasca un nuovo governo con una forte inclinazione europeista, una attenzione particolare per le minoranze linguistiche e le regioni a statuto speciale, con una parte significante di moderati", ha dichiarato al Quirinale Julia Unterberger, presidente del gruppo per le Autonomie al Senato.
"Ho anche sottoposto la mia preoccupazione per il fatto che si parli solo di ministri maschi: l'Italia oggi dovrebbe avere una quota rappresentativa di donne nel nuovo governo".
Astensione invece per SVP nel gruppo per le Autonomie al Senato.