(Teleborsa) - "La
guerra voglio farla a
Salvini, non a
Zingaretti. Lascio la comodità e mi riprendo la libertà".
Matteo Renzi ufficializza
l'addio al Pd, costituisce
gruppi parlamentari autonomi e assicura
sostegno al
Governo Conte. In una lunga intervista rilasciata a "La Repubblica" l’ex Premier annuncia la scissione dal Partito Democratico che, assicura,
"sarà un bene per tutti", e motiva così lo
strappo: "Mi fa
uscire la mancanza di una
visione sul futuro".
Lo seguiranno alcuni dei suoi,
parte dell'esecutivo: due Ministre, Teresa Bellanova (Agricoltura) e
Elena Bonetti (Famiglia)
, la
Viceministra Anna Ascani e il
Sottosegretario Ivan Scalfarotto.
"I gruppi autonomi nasceranno già questa settimana. E saranno un
bene per tutti: Zingaretti non avrà più l’alibi di dire che non controlla i gruppi Pd perché saranno "
derenzizzati", spiega Renzi. "E per il
Governo probabilmente si allargherà la base del consenso parlamentare, l’ho detto anche a
Conte", prosegue mentre assicura che non
è in discussione il sostegno al Governo perchè
"il Conte bis è un miracolo".
Non manca la stoccata al
Leader del Carroccio. "Aver mandato a casa Salvini resterà nel mio curriculum
come una delle cose di cui vado più fiero. Abbiamo fatto un
capolavoro tattico mettendolo in minoranza con gli strumenti della democrazia parlamentare", sottolinea.
Non alza invece il
sipario sul nome della
futura formazione: "Il nome non glielo dico, ma
non sarà un partito tradizionale, sarà una casa. E sarà femminista con molte donne di livello alla guida.
Teresa Bellanova sarà la
Capo delegazione nel
Governo".