(Teleborsa) -
Trend in crescita e conferma del
decimo posto a livello nazionale per traffico extra Schengen. L’
aeroporto Fellini di Rimini, che ha chiuso il mese il mese di
settembre con oltre 60mila passeggeri (+17%), conta 330mila passeggeri nei
primi nove mesi dell’anno in corso stati
(+23,3%).
La
Russia rappresenta oltre il 50% dell’intero movimento con 175mila passeggeri
(+14,5%), seguita dalla
Polonia con 37.311 passeggeri, numero
doppio rispetto a un anno fa. Nel complesso il traffico proveniente dall’
area extra Schengen è il 74% del volume complessivo mentre quello proveniente dall’area Schengen è pari al 26%. In più l’aeroporto di Rimini è terzo nella classifica di quelli con traffico inferiore ai 2 milioni di passeggeri.
Dati eloquenti che impattano positivamente nella
settimana del TTG di Rimini.
Quattro mesi estivi segnati da un
+29% con più di
250 mila passeggeri confortano
Laura Fincato, Presidente di AIRiminum 2014, la quale sottolinea il
contributo strategico dell’aeroporto all
’economia della Riviera e soprattutto al suo
turismo internazionale.
"I dati di quest’estate – dichiara
Leonardo Corbucci AD di AIRiminum 2014 – dimostrano che ormai l’aeroporto ricomincia a rappresentare un importante
volano economico del territorio. Ipotizzando di superare i
380 mila passeggeri nel 2019, ci stiamo avvicinando sempre più rapidamente alla
media storica dei passeggeri dell’aeroporto di Rimini (nel periodo 2000-2014 la media annua è stata appunto di circa
430 mila passeggeri) e questo finora senza alcun debito e contributo pubblico. Possiamo affermare dati alla mano che l’aeroporto di Rimini va considerato per il turismo una piccola eccellenza del territorio da preservare e su cui investire tutti insieme”.