(Teleborsa) -
Nonostante siano ancora persistenti le preoccupazioni sul rallentamento dell'economia mondiale - presagito da diversi dati macro provenienti sia dal Vecchio Continente sia dagli States- ed accese le
titubanze per un mancato accordo commerciale tra Pechino e Washington, i principali
mercati di Eurolandia chiudono in positivo.
Sulla stessa scia rialzista il
FTSE MIB. Stabile sulla piazza di New York lo
S&P-500.
L'
Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,099. Sessione debole per l'
oro, che scambia con un calo dello 0,22%. Forte rialzo per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mette a segno un guadagno dell'1,78%.
Invariato lo
spread, che si posiziona a +142 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta allo 0,84%.
Tra i mercati del Vecchio Continente sostanzialmente tonico
Francoforte, che registra una plusvalenza dello 0,60%, guadagno moderato per
Londra, che avanza dello 0,61%, e piccoli passi in avanti per
Parigi, che segna un incremento marginale dello 0,54%.
Lieve aumento per la Borsa Milanese, con il
FTSE MIB che sale dello 0,69% a 21.618 punti, proseguendo la serie di tre rialzi consecutivi, iniziata giovedì scorso; sulla stessa linea, il
FTSE Italia All-Share procede a piccoli passi, avanzando a 23.539 punti. In frazionale progresso il
FTSE Italia Mid Cap (+0,2%), come il FTSE Italia Star (0,5%).
Risultato positivo a Piazza Affari per i settori
sanitario (+1,52%),
viaggi e intrattenimento (+1,33%) e
petrolio (+1,15%).
Il settore
chimico, con il suo -0,71%, si attesta come peggiore del mercato.
Tra i
best performers di Milano, in evidenza
Amplifon (+3,45%),
Saipem (+3,08%),
Poste Italiane (+2,76%) e
UBI Banca (+2,28%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Nexi, che prosegue le contrattazioni a -1,17%.
Sostanzialmente debole
Diasorin, che registra una flessione dello 0,66%.
Si muove sotto la parità
Ferragamo, evidenziando un decremento dello 0,58%.
Contrazione moderata per
Leonardo, che soffre un calo dello 0,53%.
Tra i
migliori titoli del FTSE MidCap,
Saras (+3,07%),
Piaggio (+2,53%),
Italmobiliare (+2,49%) e
Tinexta (+2,22%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Falck Renewables, che prosegue le contrattazioni a -1,49%.
In rosso
Brunello Cucinelli, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,43%.
Spicca la prestazione negativa di
Carel Industries, che scende dell'1,42%.
Sesa scende dell'1,26%.