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Milano 28-mar
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Nasdaq 28-mar
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Dow Jones 28-mar
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Andamento in rosso per l'azionario europeo. Giù anche Piazza Affari

A portare giù gli scambi, oltre alla tiepida reazione alla notizia sull'accordo parziale raggiunto tra Stati Uniti e Cina, le preoccupazioni riguardanti il fronte Brexit

Commento, Finanza
Andamento in rosso per l'azionario europeo. Giù anche Piazza Affari
(Teleborsa) - Chiudono deboli i principali listini del vecchio continente. A portare giù gli scambi, oltre alla tiepida accoglienza della notizia sull'accordo parziale raggiunto tra Stati Uniti e Cina, le preoccupazioni riguardanti il fronte Brexit. Rimane ancora incerta, a due settimane dalla deadline del 31 ottobre, la modalità con la quale la Gran Bretagna lascerà l'Unione Europea.



A piazza Affari gli occhi sono stati puntati principalmente sul settore bancario, che ha avuto andamenti contrastati, e sul Gruppo Gedi, vera stella della giornata.
Senza direzione intanto lo S&P-500 sulla borsa a stelle e strisce.

Nessuna variazione significativa per l'Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,102. L'Oro prosegue gli scambi con guadagno frazionale dello 0,22%. Profondo rosso per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua gli scambi a 53,23 dollari per barile, in netto calo del 2,69%.

Sui livelli della vigilia lo spread, che si mantiene a +137 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona allo 0,91%.

Tra i listini europei sostanzialmente debole Francoforte, che registra una flessione dello 0,25%, si muove sotto la parità Londra, evidenziando un decremento dello 0,49%, e contrazione moderata per Parigi, che soffre un calo dello 0,42%.

A Milano, si muove sotto la parità il FTSE MIB, che scende a 22.114 punti, con uno scarto percentuale dello 0,23%, mentre, al contrario, resta piatto il FTSE Italia All-Share, con le quotazioni che si posizionano a 24.069 punti. Sulla parità il FTSE Italia Mid Cap (+0,16%); in frazionale progresso il FTSE Italia Star (+0,53%).

Si distinguono a Piazza Affari i settori media (+1,99%), sanitario (+0,91%) e viaggi e intrattenimento (+0,52%).

Tra i peggiori della lista di Milano, in maggior calo i comparti materie prime (-2,73%), vendite al dettaglio (-1,41%) e immobiliare (-0,84%).

Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, effervescente Juventus, con un progresso del 3,36%.

Incandescente Amplifon, che vanta un incisivo incremento del 2,34%.

Sostenuta Banco BPM, con un discreto guadagno dell'1,60%.

Buoni spunti su BPER, che mostra un ampio vantaggio dell'1,35%.

Le peggiori performance, invece, si registrano su Tenaris, che ottiene -2,76%.

In caduta libera Fineco, che affonda del 2,08%.

Scivola CNH Industrial, con un netto svantaggio dell'1,34%.

In rosso Saipem, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,20%.

Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Falck Renewables (+4,49%), Rai Way (+2,83%), Mondadori (+2,80%) e doValue (+2,10%).

Le più forti vendite, invece, si manifestano su Illimity Bank, che prosegue le contrattazioni a -2,27%.

Pesante De' Longhi, che segna una discesa di ben -2,22 punti percentuali.

Seduta drammatica per MARR, che crolla del 2,12%.

Spicca la prestazione negativa di Banca Generali, che scende dell'1,92%.
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