(Teleborsa) - "Lo stato di
attuazione degli interventi è in linea con lo sviluppo del programma” e “la
capacità di spesa appare complessivamente
adeguata in relazione agli stanziamenti annuali disponibili”. E’ quanto emerge dalla relazione su “Il
programma navale per la tutela della capacità marittima della difesa” della Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato della
Corte dei Conti, approvata con delibera n. 19/2019/G.
Il documento
esamina la gestione delle risorse stanziate (circa 5,4 miliardi) per il finanziamento del programma navale di tutela degli interessi di difesa nazionale nel settore marittimo che prevede il progressivo
rinnovamento e ammodernamento della flotta, anche attraverso l’acquisto di nuove unità, con una
durata di 20 anni (2014-2034).
L’andamento della gestione appare "complessivamente lineare e omogeneo", benché "si registri la tendenza alla formazione di residui che, secondo il Ministero della difesa, saranno in graduale diminuzione già a partire dall’inizio del 2020, contribuendo in maniera significativa ad ottimizzare la gestione delle risorse".
Tra le
raccomandazioni della Corte, va previsto “un costante
controllo e monitoraggio degli interventi in corso di realizzazione, da effettuare anche attraverso una più intensa valorizzazione delle modalità organizzative finalizzate alla cooperazione tra le amministrazioni interessate, al fine di valutare tempestivamente l’esistenza di criticità e procedere all’adozione delle necessarie misure correttive”.