(Teleborsa) - Prevale la cautela a Wall Street, con gli addetti ai lavori che tornano a guardare i fondamentali dell'economia, mentre sembrano attenuarsi i timori legati ai rischi geopolitici per la
situazione in Medio Oriente.
Sul fronte macro l’agenda prevede l’indice ISM non manifatturiero di dicembre e gli ordinativi all'industria, mentre venerdì sono in programma i
dati sul mercato del lavoro a stelle e strisce.
Tra gli indici statunitensi, il
Dow Jones che continua la seduta con un leggero calo dello 0,33%; sulla stessa linea, cede alle vendite lo
S&P-500, che retrocede a 3.237,7 punti. Senza direzione il
Nasdaq 100; in frazionale calo lo
S&P 100 (-0,25%).
Forte nervosismo e perdite generalizzate nell'S&P 500 su tutti i settori, senza esclusione alcuna. In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si manifestano nei comparti
energia (-0,63%),
beni industriali (-0,47%) e
utilities (-0,46%).
La sola Blue Chip del Dow Jones in sostanziale aumento è
Goldman Sachs (+0,92%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Chevron, che prosegue le contrattazioni a -1,33%.
Si concentrano le vendite su
Travelers Company, che soffre un calo dell'1,08%.
Vendite su
Intel, che registra un ribasso dell'1,02%.
Contrazione moderata per
Caterpillar, che soffre un calo dello 0,96%.
Sul podio dei titoli del Nasdaq,
Micron Technology (+4,51%),
Viacom (+3,24%),
Western Digital (+2,95%) e
Analog Devices (+2,12%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Check Point Software Technologies, che ottiene -1,46%.
Seduta negativa per
Intuitive Surgical, che mostra una perdita dell'1,44%.
Sotto pressione
Automatic Data Processing, che accusa un calo dell'1,04%.
Scivola
Intel, con un netto svantaggio dell'1,02%.