(Teleborsa) - Il
mercato del lavoro conferma un
quadro altalenante, con un rallentamento dell'occupazione ed un aumento dei disoccupati e degli inattivi che interessa l'ultimo mese del 2019. E' quanto emerge dall'ultimo rapporto dell'
Istat relativo al mese di dicembre 2019.
"Nel secondo semestre del 2019 - sottolinea l'Istituto - l’andamento dell’occupazione si conferma altalenante: dopo due mesi di crescita, infatti, il mese di dicembre registra un
calo sia del
numero di occupati sia del tasso di occupazione. La flessione riguarda soprattutto gli uomini e le classi d’età centrali, così come i dipendenti che tornano a diminuire dopo quattro mesi di espansione; i
lavoratori autonomi raggiungono il livello
minimo storico dal 1977".
A
dicembre 2019, infatti, gli
occupati diminuiscono di 75 mila unità (-0,3%) e il tasso di occupazione scende al 59,2% (-0,1 punti percentuali). La flessione dell’occupazione interessa uomini e donne, gli individui
tra 25 e 49 anni (-79 mila), i lavoratori dipendenti permanenti (-75 mila) e gli indipendenti (-16 mila). Gli occupati aumentano tra i 15-24enni (+6 mila) e tra i dipendenti a termine (+17 mila), rimanendo sostanzialmente stabili tra gli ultracinquantenni.
Lieve crescita delle
persone in cerca di lavoro, in particolare tra gli
uomini (+2,2%, pari a +28 mila unità) e tra gli
under50, a fronte di una diminuzione tra le donne (-2,2%, pari a -27 mila unità) e gli ultracinquantenni. I
tasso di disoccupazione resta stabile
al 9,8% e si conferma più elevato
quello giovanile (15-24 anni)
al 28,9%.
Tornano ad aumentare gli inattivi che a novembre avevano raggiunto il minimo storico: l'aumento riguarda sia gli uomini sia le donne e tutte le fasce d’età ad esclusione dei giovanissimi tra i 15 e i 24 anni. Il
tasso di inattività sale al 34,2% (+0,1 punti percentuali).
BILANCIO MERCATO LAVORO SU TRIMESTRE E ANNO RESTA FAVOREVOLEGli
andamenti trimestrali e tendenziali confermano nel complesso la
crescita dell’occupazione e la
diminuzione sia della
disoccupazione sia dell’
inattività.
Nel
quarto trimestre 2019, l’
occupazione risulta in
lieve crescita (+0,1%, pari a +13 mila unità) tra le donne (+19 mila) e i dipendenti (+43 mila); segnali positivi si osservano anche per i 25-34enni (+12 mila) e gli over 50 (+48 mila). In calo dello 0,6% gli indipendenti (-30 mila). Nello stesso trimestre
diminuiscono lievemente sia le
persone in cerca di occupazione sia gli
inattivi tra i 15 e i 64 anni (-32 mila unità).
Su anno si registra una
crescita dell’occupazione (
+0,6% pari a
+136 mila unità rispetto a dicembre 2018), che coinvolge donne, uomini e tutte le classi d’età ad eccezione dei 35-49enni, per i quali la diminuzione è imputabile al decrescente peso demografico. Aumentano anche i
lavoratori dipendenti (+207 mila unità), soprattutto
permanenti (+162 mila), mentre gli occupati indipendenti diminuiscono di 71 mila unità. Nell’arco dei dodici mesi, l’aumento degli occupati si accompagna a un
calo dei disoccupati (-5,3%, pari a -143 mila unità) e degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,9%, pari a -115 mila).