(Teleborsa) -
Enel Green Power si è aggiudicata nella
prima asta FER indetta dal GSE (Gestore Servizi Energetici):
60 MW di nuova capacità rinnovabile per
3 progetti eolici e
20 MW di potenza derivante dal
rifacimento di impianti già in servizio ad energia
eolica e idroelettrica.
Nello specifico, l’azienda ha
partecipato alla gara da 500 MW destinati a nuovi progetti
eolici e solari e a
quella da 60 MW per rifacimenti di impianti idroelettrici ed eolici con potenza superiore a 1 MW. Per quel che riguarda la nuova capacità, i
tre impianti eolici sono in
Sicilia, Molise e Campania e i lavori di
costruzione verranno avviati
nel 2020, con entrata in
esercizio nel 2021. Per quel che riguarda il
potenziamento e l’estensione della vita utile di
4 impianti già operativi, i cantieri di rifacimento verranno realizzati
tra il 2020 e il 2021 in Molise, Sardegna, Piemonte e Toscana.
"Con questa aggiudicazione confermiamo il nostro impegno per la crescita delle energie rinnovabili in Italia, Paese centrale per il nostro business e per il nostro impegno nella transizione energetica verso un modello di generazione elettrica più sostenibile", commenta
Antonio Cammisecra, Amministratore Unico di Enel Green Power e direttore della divisione Global Power Generation. “Gli investimenti per lo sviluppo di nuova capacità rinnovabile contribuiranno agli obiettivi di decarbonizzazione del Gruppo e del Paese, supportando la progressiva sostituzione delle fonti fossili con quelle a zero emissioni”.
Questi progetti nelle rinnovabili rientrano nel più ampio
impegno del Gruppo Enel per la crescita delle stesse e la decarbonizzazione, che prevede, nel periodo 2020-2022, lo sviluppo di nuova capacità rinnovabile per circa 700 MW e per il quale EGP ha sviluppato una pipeline di circa 1,3 GW di progetti sia “greenfield” sia di “repowering” che possono entrare in esercizio nello stesso periodo.