(Teleborsa) -
Parte debole anche Wall Street, in scia alla performance negativa delle borse europee, che stanno accusando le
ripercussioni dell'epidemia di Coronavirus e di tematiche di natura congiunturale (
bassa crescita economia). Anche in USA sono artrivati oggi alcuni
dati deludenti su spese e redditi personali. Ora si guarda al PMI di Chicago ed alla fiducia del Michigan.
A New York, l'indice
Dow Jones scambia in ribasso dello 0,70%, arrestando la serie di tre rialzi consecutivi avviata martedì scorso; sulla stessa linea lo
S&P-500, che si attesta a 3.269,07 punti. Consolida i livelli della vigilia il
Nasdaq 100 (-0,14%); sotto la parità lo
S&P 100, che mostra un calo dello 0,36%.
Nell'S&P 500, buona la performance del comparto
beni di consumo secondari. Nella parte bassa della classifica dell'S&P 500, sensibili ribassi si manifestano nei comparti
energia (-2,35%),
materiali (-1,25%) e
informatica (-0,98%).
Tra i
protagonisti del Dow Jones,
IBM (+2,98%),
Procter & Gamble (+0,69%) e
Pfizer (+0,55%).
Le peggiori performance sono quelle dei petroliferi, con
Exxon Mobil che perde il 3,55% e
Chevron, che registra un importante calo del 2,81%. Affonda
Visa, con un ribasso del 2,48%. Giù
DOW, con una flessione del 2,04%.
Al
top tra i
colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano
Amazon (+7,83%), che sfonda la soglia di 1 trilione in capitalizzazione dopo i risultati,
Viacom (+3,24%),
Charter Communications (+3,15%) e
Alexion Pharmaceuticals (+2,03%).Fra i peggiori
Amgen, che prosegue le contrattazioni a -3,75%.