(Teleborsa) - Dopo il
via libera della giunta delle immunità del Senato lo scorso 20 gennaio, oggi, 12 febbraio,
l'Aula del Senato ha accolto la richiesta di
autorizzazione a procedere nei confronti di
Matteo Salvini, presentata del Tribunale dei ministri di Catania, per il
caso Gregoretti, la
nave militare della nostra Guardia Costiera con oltre
130 migranti a bordo,
"bloccata" nel porto di Augusta, sud della
Sicilia, per sei giorni nel
luglio scorso per disposizione dell'allora
Ministro dell'Interno che ne impediva lo sbarco.
Respinto con 152 voti contrari l'ordine del giorno presentato da Forza Italia e da Fratelli d'Italia per ribaltare il
primo via libera deciso a gennaio dalla Giunta per le immunità. Il numero dei favorevoli è 76. La Lega non ha votato.
Salvini: "Ritengo di aver difeso la mia patria" - "La difesa della patria è un sacro dovere,
ritengo di aver difeso la mia patria, non chiedo
un premio per questo ma se ci deve essere un processo che ci sia. In quell'aula non andrò a difendermi ma a rivendicare quello che, non da solo, ma collegialmente abbiamo fatto", aveva detto il leader della Lega
Matteo Salvini durante il suo intervento, chiuso citando Indro Montanelli: "Chiudo con le parole che mi ha ricordato un amico, quelle di un grande italiano:
"Orgoglioso di essere diverso".
"Lo sapevo. Sono assolutamente tranquillo e orgoglioso di quello che ho fatto. E lo rifarò appena tornato al governo", questo il
primo commento a caldo dell'ex Ministro dell'interno.