(Teleborsa) -
E' npanic selling a Piazza Affari e sulle altre borse europee, che si allineano alla performance di
Wall Street e dei
mercati asiatici, scontando i
timori di una recessione globale. I mercati si avviano così a chiudere la
settimana peggiore dal 2008.
Lieve aumento per l'
Euro / Dollaro USA, che mostra un rialzo dello 0,37%. Profondo rosso per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua gli scambi a 45,36 dollari per barile, in netto calo del 3,67%.
Confermqato in forte aumento lo spread, che si posiziona a +177 punti base (+15 punti base), mentre il BTP con scadenza 10 anni riporta un rendimento dell'1,16%. A pesare concorrono gli
avvertimenti della Commissione europea e l'ipotesi di richiesta di una maggiore flessibilità a causa dell'
emergenza Coronavoirus.
Nello scenario borsistico europeo vendite a piene mani su
Francoforte, che soffre un decremento del 4,27%, pessima performance per
Londra, che registra un ribasso del 3,82%, e sessione nera per
Parigi, che lascia sul tappeto una perdita del 3,64%.
Giornata nera anche per la Borsa di Milano, che affonda con una discesa del 3,27%.
A Piazza Affari non si salva alcun comparto e restano penalizzati in particolare i settori
bancario (-3,96%),
telecomunicazioni (-3,89%) e
tecnologia (-3,73%).
Maglia rosa tra i titoli del FTSE MIB la
Juventus che segna un +2,15%.
Fra i più forti ribassi, invece, si segnala
Atlantia, che segna un -5,08%.
Unicredit scende del 4,70%.
In caduta libera
Banco BPM, che affonda del 4,24%.
Pesante
Buzzi Unicem, che segna una discesa di ben -3,98 punti percentuali.
Unico titolo a media capitalizzazione a Milano,
Carel Industries ottiene un +1,62%. La peggiore è
Maire Tecnimont, che flette del 4,49%.