(Teleborsa) -
Torna a galla l'industria manifatturiera cinese, che ha marzo ha registrato un'impennata, dopo un
brusco rallentamento di febbraio causato dal lockdown imposto dal governo per l'epidemia di coronavirus.
Il
PMI manifatturiero elaborato dall'ufficio governativo è
salito a quota 52 punti rispetto ai
35,7 punti di febbraio, che rappresentavano il minimo storico per questo sondaggio. Il dato
supera ampiamente le attese che indicavano una risalita a
45 punti.
Il PMI così si porta anche al di sopra della soglia chiave dei 50 punti, oltre la quale si segnala una espansione dell'attività delle aziende. IN realtà, gli esperti hanno avvertito che il
sondaggio potrebbe essere falsato proprio dalla ripresa dell'attività, che ha condizionato la percezione dei direttori acquisto delle aziende in fase di riavvio dell'operatività.