(Teleborsa) -
Le borse europee si sgonfiano a metà giornata assieme a Piazza Affari, che azzera i guadagni del mattino, in risposta all'
andamento incerto dei Future USA ed alle
drammatiche previsioni di Confindustria. Resta alta la volatilità dei mercati, in risposta alle
preoccupazioni per l'impatto della pandemia di Covid-10 sull'economia mondiale.
Negativo l'
Euro / Dollaro USA, in flessione dello 0,81%. Consolida i livelli della vigilia lo
spread, attestandosi a +197 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona all'1,48%.
L'asta di BTP del Tesoro ha confermato un
forte aumento dei rendimenti dei titoli tricolore al top dall'estate 2019.
Tra i listini europei Francoforte è stabile, riportando un moderato +0,05%, composta
Londra, che cresce di un modesto +0,47%, e vendite su
Parigi, che registra un ribasso dello 0,76%.
Nessuna variazione significativa per il listino milanese, con il
FTSE MIB che si attesta sui valori della vigilia a 16.873 punti, mentre, al contrario, il
FTSE Italia All-Share fa un piccolo salto in avanti dello 0,28%, portandosi a 18.404 punti. In netto miglioramento il
FTSE Italia Mid Cap (+2,37%), come il FTSE Italia Star (1,4%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, si conferma
ENI (+5,14%), sulla scommessa di un accordo USA-Russia per stabilizzare il mercato.
Bene anche
UnipolSai (+3,16%),
Atlantia (+2,82%) e
Azimut (+1,62%).
Giù
Prysmian, che prosegue le contrattazioni a -4,54%.
Seduta negativa per
Unicredit, che mostra una perdita del 2,89%.
Seduta drammatica per
Recordati, che crolla del 2,61%.
Sensibili perdite per
Banco BPM, in calo del 2,27%.