(Teleborsa) - Il 2020 sarà senza dubbio ricordato l'anno dello
slittamento di eventi, di ogni ordine e grado, a qualsiasi latitudine. Un lunghissimo elenco che si aggiorna di giorno in giorno. L'ultima
"vittima" in ordine cronologico è la
Conferenza ONU sul clima CoP26 che slitta al
2021. Al momento nessuna indicazione sulla nuova data.
L'appuntamento
, presieduto dal
Regno Unito con la partnership
dell'Italia, centrale nella battaglia globale contro i gas serra, era in programma a Glasgow per il prossimo novembre, preceduta da due vertici attesi a
Milano e a Roma. Nei mesi scorsi a Londra,
Boris Johnson e Giuseppe Conte, avevano ufficializzato l'agenda, oggi saltata.
"Il mondo - ha annunciato il ministro britannico delle Attività Produttive, Alok Sharma – sta affrontando una sfida globale senza precedenti e i Paesi sono giustamente concentrati negli sforzi per salvare vite umane combattendo contro il Covid-19. Per questo abbiamo deciso di
riprogrammare la CoP26" precisando che si continuerà comunque a
lavorare sul fronte della
lotta ai cambiamenti climatici,
concordando quanto prima una
nuova data utile.