(Teleborsa) -
Fitch ha tagliato di un gradino il
rating del Gruppo Bancario Iccrea a"BB-" e con outlook negativo, a causa del peggioramento indotto dall'epidemia di
Covid-19.
L'agenzia di rating ha anche messo
in creditwatch con implicazioni negative, per un eventuale declassamento, i rating di
altri sette Istituti bancari:
Banco di Desio e della Brianza (BBB),
Banca Popolare di Sondrio (BB+), Banca Popolare dell'Alto Adige (BB+),
Banca Ifis (BB+),
BPER (BB),
Banca MPS (B) e
Banca Carige (B).
Sono stati poi
confermati ma con prospettive negative i rating di altre
5 banche: BNL del Gruppo
Bnp Paribas (BBB+),
Credito Emiliano (BBB),
Mediobanca (BBB),
Intesa Sanpaolo (BBB) e
UniCredit (BBB). C'è
un'unica eccezione,
UBI banca, su cui mantiene un rating "BBB-" ed un
outlook "positivo" per effetto dell'OPS lanciata da Intesa che l'agenzia ribadisce searàa migliorativa del suo rating.
L'outlook resta dunque negativo su quasi tutto il resto del settore bancario italiano, a causa delle
accresciute pressioni sul settore e delle previsioni di una
recessione dell'Italia, a fronte di un PIL atteso in contrazione del 4,7% nel 2020 e del 2,1% nel 2021. Infatti, l'agenzia conferma anche il
rating Sovrano a "BBB" con outlook negativo.
Nel motivare la sua decisione, Fitch sottolinea che i
rating delle banche restano immutati grazie alla loro
capacità di far fronte all'attuale emergenza nel medio termine, ma un
prolungamento della crisi sanitaria nel secondo semestre potrebbe
peggiorare il quadro delle banche tricolore in linea con il declassamento del rating Paese. Alcune banche - sottolinea - sono anche
più esposte (quelle in creditwatch) a causa della persistente debolezza dal lato della
redditività e/o delle
sofferenze.
Fitch giudica anche
"limitata" la capacità dello Stato italiano di fornire
supporto all'economia reale, mentre un "ulteriore sostegno" arriverebbe da misure comuni approntate dall'UE.