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Eurogruppo, momentaneo "flop": rinvio per cercare intesa

Centeno: più vicini, ma ancora non ci siamo

Economia, Politica
Eurogruppo, momentaneo "flop": rinvio per cercare intesa
(Teleborsa) - Fumata "grigia" all'Eurogruppo che, almeno per ora, non riesce a trovare la quadra sulle misure da mettere in campo per affrontare la crisi economica conseguente all'emergenza coronavirus.. "Dopo 16 ore di discussione - ha scritto il Presidente dell'Eurogruppo Mario Centeno in un tweet - ci siamo avvicinati a un'intesa ma ancora non ci siamo. Ho sospeso l'Eurogruppo che riprenderà domani (giovedì 9 aprile, ndr). Il mio obiettivo rimane quello di creare una forte rete di protezione contro le conseguenze del covid-19". Cancellata anche la conferenza stampa prevista per questa mattina alle 10.

"Molti ministri avevano impegni previsti nella giornata di oggi, mercoledì 8 aprile", ha precisato un esponente comunitario. In un tweet, il Ministro delle Finanze francese Bruno Le Maire ha spiegato: "Riprenderemo domani. Insieme al ministro delle Finanze tedesco Olaf Scholz lanciamo un appello a tutti i Paesi membri a essere all'altezza delle sfide eccezionali per ottenere una intesa ambiziosa".

Sostanziale accordo su tre delle quattro "gambe" proposte: uso del Meccanismo europeo di Stabilità "light", senza cioè particolari condizionalità (anche la Germania, che in un primo momento sembrava condividere la linea dura dell’Olanda, nelle ultime ore ha aperto all’ipotesi di annullare ogni condizionalità a patto però che i prestiti vengano spesi dai Paesi soltanto su attività riconducibili al covid); gli aiuti della Banca europea degli investimenti; SURE, il nuovo fondo proposto dalla Commissione europea per aiutare i governi a finanziare la cassa integrazione. Tre 500 miliardi di euro. All'appello però manca la proposta italiana dei coronabond, la "quarta gamba" del tavolo, appoggiata dal blocco dei Paesi del Sud, respinta invece dal fronte nordico.

Particolarmente interessante dal punto di vista strettamente politico la partita che sta giocando la Francia: Parigi che, quando si tratta di temi economici ha quasi sempre agito in tandem con la Germania, stavolta si "smarca" e propone un fondo ad hoc.

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