(Teleborsa) - Circa
130mila richieste di sospensioni, per un totale di finanziamenti residui che supera i
15 miliardi di euro. In poco più di un mese – secondo quanto confermano fonti della Banca
– Intesa Sanpaolo ha raccolto e messo in lavorazione le moltissime richieste di sospensione di finanziamenti, mutui o prestiti personali pervenute soprattutto attraverso la modalità di sospensione a distanza, attivata dal Gruppo già a metà marzo.
Grazie ad una
task force dedicata, tale modalità ha consentito ai clienti del gruppo bancario di inoltrare la richiesta di sospensione attraverso uno scambio di informazioni e documenti via telefono ed e-mail, direttamente tra il cliente ed il gestore. Da qualche giorno la
modalità a distanza è stata estesa anche al web, con una modulistica scaricabile direttamente dal sito di Intesa Sanpaolo. Il processo consente di
sospendere le rate dei finanziamenti per la sola quota capitale o per l'intera rata, per un intervallo che può andare da 3 a 9 mesi in funzione della durata dell'emergenza.Intesa Sanpaolo, sempre dal sito web, ha attivato la
possibilità di chiedere l'anticipazione sociale per la Cig dedicata all'emergenza Covid 19, per tutti i clienti che hanno la domiciliazione dello stipendio. Tale modalità non richiede il passaggio in filiale, ha zero spese e zero tasso di interesse.
In soli due giorni sono già 1.700 le richieste arrivate.(Foto: © Piotr Trojanowski/123RF)