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Fase 2, Regioni in pressing per l'autonomia

Intanto in Calabria ordinanza apre da oggi bar e ristoranti con servizio all'aperto. Boccia frena: scelte differenziate dal 18 maggio

Politica, Salute e benessere
Fase 2, Regioni in pressing per l'autonomia
(Teleborsa) - Ritorno a un più pieno rispetto dell'assetto costituzionale, del riparto di competenze Stato-Regioni e maggiore libertà decisionale per gli Enti locali. Sono i punti di una lettera inviata dai Governatori di diverse regioni - Lombardia, Piemonte, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Sicilia, Calabria, Basilicata, Abruzzo, Molise, Abruzzo e la Provincia Autonoma di Trento - al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ed al Premier Giuseppe Conte per chiedere una "normalizzazione dell'emergenza" nella Fase 2.



"È una fase nuova – si legge nella lettera – che si giustifica per una progressiva diminuzione dell'emergenza. E’ essenziale che si ritorni progressivamente ad un più pieno rispetto dell'assetto costituzionale e del riparto di competenze tra lo Stato e le Regioni, sempre in applicazione dei principi di sussidiarietà e leale collaborazione".

I Governatori chiedono, dunque, di "riconoscere alle Regioni, laddove la situazione epidemiologica risulti migliorata e i modelli previsionali di contagio in sostenuta decrescita, la possibilità di applicare nei loro territori regole meno stringenti di quelle previste a livello nazionale".

Intanto, la Governatrice della Calabria, Jole Santelli, ha firmato un'ordinanza che già da oggi 30 aprile 2020 consente "la ripresa delle attività di bar, pasticcerie, ristoranti, pizzerie, agriturismo con somministrazione esclusiva attraverso il servizio con tavoli all'aperto", a patto che vengano rispettate "le misure minime 'anti-contagio' e ferma restando la normativa di settore".

Frena però il Ministro degli affari Regionali, Francesco Boccia, che in videoconferenza con le Regioni ha proposto sollecitato "ordinanze regionali coerenti con il Dpcm", altrimenti "invio una diffida, una lettera con la scheda, indicando le parti incoerenti e la richiesta di rimuoverle (solo in caso di allentamento delle misure). "Se non avviene - ha avvertito - sono costretto a ricorrere all'impugnativa al Tar o alla Consulta". Dal Ministro apertura invece su "scelte differenziate" a partire dal 18 maggio, in linea con il principio "contagi giù uguale più aperture e viceversa". "Discuterete del monitoraggio con il ministro della Salute Speranza – ha aggiunto il Ministro Boccia – definito il monitoraggio si potrà procedere a differenziazioni".



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