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Fed, Powell: "Atteso periodo prolungato di bassa crescita. Serve leva fiscale"

E spegne le attese per l'adozione di una politica dei tassi negativi

Finanza
Fed, Powell: "Atteso periodo prolungato di bassa crescita. Serve leva fiscale"
(Teleborsa) - Una trappola caratterizzata da bassa crescita e redditi stagnanti si profila per l'economia USA se il Congresso non interverrà rapidamente per implementare un piano di spesa pubblica e sostegno ad imprese e famiglie. Lo ha affermato il Presidente della Fed, Jerome Powell, intervenuto oggi sulle prospettive dell'economia USA.

Confermando che l'outlook è piuttosto incerto, il numero uno della banca centrale USA ha detto che, nello scenario peggiore, si prospetta un "periodo prolungato" di crescita debole e redditi stagnanti.

Pur reiterando il pieno sostegno della Fed con politiche accomodanti, Powell ha fatto appello all'uso delle politiche fiscali, come alternativa agli strumenti di politica monetaria. Un accenno che è parso una esortazione al Congresso ad implementare il Piano di aiuti da 3.000 miliardi di dollari presentato dalla Casa Bianca.

"Potrebbe essere costoso - ha ammesso - ma ne vale la pena se aiuta a evitare danni economici di lungo periodo e ci lascia con una ripresa più forte".

E' da giorni che si parla della possibilità che la Fed adotti ad una politica di tassi negativi, sul modello della BCE, e ci si aspettava che oggi il numero uno della banca centrale statunitense desse qualche segnale in tal senso. Perlomeno il mercato sembrava crederci, tanto che i Fed Funds indicano una elevata probabilità che il costo del denaro arrivi a -0,50% entro 12 mesi.

Tuttavia, Powell non ha dato segnali in tal senso ed il tema dei tassi negativi resta irrisolto, sicuramente guardato con sospetto dai membri del FOMC, che sono in gran parte contrari. Un tema quanto mai attuale giacché non tutti concordano che la leva dei tassi sarebbe la "cura migliore" per l'economia. Un gran numero di esperti, infatti, propende per l'uso degli strumenti alternativi, come il Quatitative easing, che viene considerato uno strumento più efficace e più flessibile in una situazione di scarsa liquidità, come quella creata dall'epidemia di Covid-19.

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