(Teleborsa) - Nella seconda giornata degli
Stati Generali dell'Economia in corso a Roma, nella sontuosa cornice di
Villa Doria Pamphilj, tiene banco il tema del
lavoro, con particolare riferimento agli
ammortizzatori sociali.
Incontrando i Sindacati, il Presidente del Consiglio
Conte ha infatti annunciato che è in arrivo un
decreto legge grazie al quale "le aziende e i lavoratori che hanno esaurito le prime
14 settimane di cassa integrazione potranno richiedere da subito
le ulteriori 4 settimane approvate con il decreto Rilancio".
"L’obiettivo del Governo è garantire la
cassa integrazione a tutti i
lavoratori, per tutto il tempo che sarà necessario nella fase di debolezza dell’attività economica", ha promesso il Premier assicurando che il
Governo è al lavoro in queste ore per il superamento della
Cig e per arrivare a un meccanismo
"nuovo e molto più veloce".
Sulla stessa linea, la Ministra del Lavoro
Nunzia Catalfo per la quale la riforma degli ammortizzatori sociali è "una assoluta
priorità". "Nei prossimi giorni - ha detto - inizieremo a confrontarci con le parti sociali: bisogna mettere ordine agli strumenti esistenti prevedendo
misure meno passive". Obiettivo dichiarato da tutti gli
"attori" in campo
migliorare il Paese, superando quelle che da sempre sono criticità irrisolte. "Serve una cesura rispetto al passato. Discutiamo e arriviamo a protocolli su temi concreti per rimettere al centro il ruolo pubblico in economia e dare sicurezza al lavoro combattendo la precarietà e cancellando le
leggi sbagliate". Questa l'esortazione su Twitter del Segretario generale della Cgil,
Maurizio Landini. Per la leader della Cisl,
Annamaria Furlan "Non bisogna
sprecare questa occasione e questa opportunità per ricostruire e cambiare il Paese. E' necessaria un'assunzione di
responsabilità comune". Parlando di "incontro positivo", ha aggiunto: "Noi crediamo che ci siano oggi le condizioni per fare un buon lavoro esercitando tutti fino in fondo il
proprio ruolo". Raccogliere la sfida e
vincerla. "Bisogna ridisegnare il Paese con un
patto che coinvolga tutti: serve un nuovo modello complessivo". E' quanto ha detto il Segretario generale della Uil, Carmelo
Barbagallo che ha apprezzato "l'impegno del Premier Conte ad andare in questa direzione" .
Un nuovo
"piano Marshall" da circa
350 miliardi di euro da finanziare a debito; un piano di sviluppo delle infrastrutture strategiche e di implementazione della banda larga da definire entro 3 mesi, volto anche alla riduzione del gap che penalizza il Mezzogiorno; semplificazione legislativa, normativa e burocratica: sono invece alcuni dei temi portati all'attenzione del Premier dal leader dell'Ugl,
Paolo Capone per il quale le
misure adottate finora dal Governo "sono risultate
insufficienti e confusionarie".