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Relazione annuale ARERA: i dati 2019

Da lunedì 20 luglio saranno pubblici e scaricabili dal sito dell'Autorità

Economia, Energia
Relazione annuale ARERA: i dati 2019
(Teleborsa) - Sono stati anticipati al Presidente della Repubblica, ai Presidenti di Camera e Senato, al Presidente del Consiglio e ai Presidenti delle commissioni parlamentari e da lunedì saranno pubblici e scaricabili dal sito dell'Autorità, i due volumi della Relazione Annuale ARERA sullo Stato dei servizi e sull’Attività svolta.

La tradizionale presentazione con la relazione del Collegio dell’Autorità al Parlamento e al Governo, si terrà invece a settembre.

Gli elementi contenuti nei due volumi riguardano i 12 mesi dell’anno solare 2019 e non contemplano i primi mesi di quest’anno e l’impatto nazionale e internazionale della pandemia Coronavirus.

A proposito di questo ARERA ha sottolineato in una nota l’importante sforzo compiuto da tutti gli operatori che, anche in situazione di emergenza, hanno collaborato con impegno e partecipazione alla trasmissione dei dati per la realizzazione dei volumi. Per quasi tutti i settori, infatti, i dati sono completi.

Tra le tante informazioni e tabelle, contenute nei volumi, spiccano i dati generali che riguardano la totalità dei consumatori, che il presidente Stefano Besseghini ha commentato così: “I dati 2019 dimostrano una buona vicinanza degli strumenti predisposti da ARERA alle esigenze dei consumatori. Nel periodo di forzato lockdown, molti cittadini hanno valutato con maggiore attenzione le proprie utenze e i propri contratti di fornitura. Questo è il coretto atteggiamento anche per il futuro. Un cittadino consapevole dei costi e del funzionamento dei servizi pubblici è la miglior garanzia per il funzionamento corretto del sistema”.

Nel 2019, così come già avvenuto negli ultimi anni, si è assistito alla crescita, lenta ma costante del numero complessivo dei beneficiari di bonus, ossia di compensazioni della spesa sostenuta per la fornitura di energia elettrica, gas e acqua previste per le famiglie in condizioni di vulnerabilità economica o in grave stato di salute. In particolare, nel 2019 sono risultate destinatarie del bonus per disagio economico elettrico 837.598 famiglie: 558.514 per il bonus gas e 447.213 il bonus idrico, 41.000 famiglie hanno ottenuto il bonus elettrico per disagio fisico.

Nello stesso anno l’attività sanzionatoria dell’Autorità ha continuato a rivestire un ruolo rilevante a garanzia dell’attuazione della regolazione. Il numero di avvii e di chiusure di procedimenti sanzionatori e prescrittivi, rispettivamente pari a 50 e 37 (cui vanno aggiunte le chiusure con procedura semplificata, pari a 20) è in linea con quello degli anni precedenti.

Fra i 57 procedimenti conclusi – comprensivi dei 20 avviati con procedura semplificata andati a buon fine –, 47 sono terminati con l’accertamento delle responsabilità e la conseguente irrogazione di sanzioni (di questi, 4 anche con l’adozione di un provvedimento prescrittivo), 3 procedimenti si sono chiusi con l’archiviazione e, infine, 7 si sono conclusi con l’approvazione di impegni.

L’ammontare complessivo delle 47 sanzioni irrogate, di cui soltanto 5 sono state impugnate, è di circa 63 milioni di euro, cui concorrono in massima parte (oltre 55 milioni) le 4 sanzioni irrogate nei confronti delle società di un primario gruppo a livello mondiale attivo nel settore dell’attività siderurgica per mancato acquisto di certificati verdi.
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