(Teleborsa) - Il giorno dopo il
primo volo tra Israele e Emirati Arabi Uniti, in attesa di vedere partire oggi quello di ritorno, l’attenzione si è spostata dagli aspetti operativi a quella delle relazioni politiche internazionali. Il volo
AI LY971 della compagnia aerea
El Al, pilotato dal comandante
Tal Beker, decollato da Tel Aviv e atterrato a Abu Dhabi, ha fatto ingresso nello spazio aereo dell’Arabia Saudita alle ore 11.52, 30 minuti dopo la partenza dall’aeroporto Ben Gurion per poi atterrare alle 15:38 locali nella capitale degli EAU.
Una rotta che potrà essere coperta abitualmente una volta definiti e sottoscritti gli
accordi politico-economici tra i due Paesi, il che potrebbe avvenire già a metà settembre.
Il velivolo - con la
carlinga vergata dalla scritta "Pace" in arabo, inglese ed ebraico - ha portato nel Golfo le delegazioni israeliana (guidata dal Consigliere per la sicurezza nazionale Meir Ben Shabbat) e statunitense (di cui faceva parte Jared Kushner, genero di Trump, in veste di inviato speciale) con il compito di avviare la
normalizzazione delle relazioni tra lo Stato ebraico e gli Emirati.
Il volo 971 di lunedì 31 e quello di ritorno 972, previsto per oggi, indicano i prefissi telefonici rispettivamente di Eau e Israele. L'aereo della compagna di bandiera israeliana El Al "è dotato di un sistema per proteggere gli aerei dalle minacce aeree come i missili terra-aria".