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Emergenza Covid spaventa la Germania. Francia impone coprifuoco

Economia, Salute e benessere
Emergenza Covid spaventa la Germania. Francia impone coprifuoco
(Teleborsa) - La seconda ondata dell'emergenza Covid è nel pieno. I contagi continuano a salire in tutta Europa, in Italia dove i casi hanno superato 7.300, ma anche in Regno Unito dove si è registrato un nuovo record di quasi 20mila contagi nelle ultime 24 ore.

La Germania, dopo Francia e Spagna, si piega ad introdurre maggiori restrizioni, in particolare la limitazione dei "contatti" in alcune zone zone dove i contagi superano 50 ogni mille abitanti. Lo ha annunciato la Cancelliera tedesca Angela Merkel, precisando che i dati di questi giorni riflettono i comportamenti del passato e che bisognerà ora attendere una decina di giorni per vedere gli effetti delle nuove misure restrittive.

In Francia siamo a 20mila contagi al giorno ed è stato introdotto il coprifuoco a Parigi per tutti i locali notturni, compresi bar e ristoranti, dalle 21 sino alle 6 del mattino. Le zone di massima allerta restano Lille, Grenoble, Lione, Aix-en-Provence, Marsiglia, Montpellier, Rouen, Tolosa e Saint-Etienne. La situazione è "preoccupante", ha ammesso il Presidente Emmanuel Macron, assicurando "niente panico, non abbiamo perso il controllo". Pericolo scampato dunque per l'introduzione di un nuovo lockdown che - afferma il Presidente - "sarebbe stato sproporzionato", ma occorre mantenere "buon senso" perché l'allerta durerà almeno sino all'estate 2021.

Il Regno Unito ha registrato 19.724 casi nell'ultima giornata di rilevazione, nuovo record giornaliero, ed il Governo di Boris Johnson ha introdotto restrizioni "su tre livelli", alimentando le polemiche per aver ignorato le raccomandazioni degli esperti. Anche per la capitale si profilano nuove restrizioni nei prossimi giorni, ha detto il sindaco di Londra.

In Spagna sono stati registrati altri 12mila contagi, con punte massime registrate a Madrid. La Catalogna ha quindi deciso di tornare in lockdown parziale e chiudere bar e ristoranti per 15 giorni.

Non sono fuori dal fuoco della seconda ondata Irlanda del Nord, Olanda, Repubblica Ceca, Polonia ed Austria, tutti Paesi che in vario modo hanno introdotto limitazioni agli assembramenti.
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