(Teleborsa) - "La situazione che stiamo affrontando, seppur ancora
grigia, era stata considerata come un
rischio concreto e proprio in quest'ottica avevamo adottato delle misure economiche. Perciò la miglior risposta possibile alle conseguenze della seconda ondata
è l'attivazione delle misure già concordate". Lo ha detto il Presidente dell'Eurogruppo,
Paschal Donohoe, che in un'intervista rilasciata a La Stampa e altri quotidiani europei, sottolineando, dunque, che per il momento
non sono necessarie misure aggiuntive.Sono sufficienti, a suo parere, i 100 miliardi di
SURE, i 200 del fondo
BEI e i 240 del
MES. E poi ci sono i 750 miliardi del
Recovery fund, che è vero che arriveranno solo "nell'estate del 2021", ma nel frattempo "i Governi avranno sufficiente
flessibilità" per anticipare le spese nei bilanci nazionali".
Sul
MES, Donohoe, si limita a dire che
"tocca ai Governi decidere se usarlo. Ma voglio essere molto chiaro: questa linea di credito è molto diversa da quelle del passato. In base al coinvolgimento che ho avuto con i mercati finanziari e con gli analisti, oltre a quello con il Mes stesso, posso dire che non c'è assolutamente alcuna
condizionalità associata all'accesso a questa linea di credito".