(Teleborsa) - Nel prossimo
DPCM, che deve essere approvato entro domani sera, potrebbe entrare una norma che
vieta gli spostamenti dal proprio
Comune nei giorni del
25 e 26 dicembre e del
primo gennaio, secondo quanto emerso dalla riunione del premier Giuseppe Conte con i capi delegazione e il ministro Boccia di ieri sera. Prima della versione definitiva del nuovo decreto, ci sarà comunque l'informativa del ministro Roberto Speranza alle Camere e un nuovo confronto con le Regioni.
Il Governo starebbe valutando anche di permettere,
dal 21 dicembre, gli
spostamenti tra regioni gialle solo a chi fa
ritorno al proprio luogo di residenza o domicilio. Dallo stesso giorno sarebbero vietati anche agli spostamenti tra regioni per raggiungere le seconde case e le crociere. Sembra confermato il
coprifuoco alle 22, mentre sarà consentita l'
apertura dei negozi fino alle 21, per limitare gli assembramenti. Nella zona gialla i ristoranti dovrebbero restare sempre aperti a pranzo, anche a Natale, Santo Stefano e Capodanno. Per le abitazioni private, saranno previste soltanto raccomandazioni.
Il Governo starebbe valutando anche una
riapartura delle superiori il 14 dicembre nelle zone gialle di tutta Italia. "Capisco l'operazione simbologica ma mi chiedo cosa possa accedere nei
grandi centri dove i trasporti non sono pronti", ha commentato all'ANSA il
presidente dell'Associazione Nazionale Presidi, Antonello Giannelli. "In più occasioni abbiamo ribadito che secondo noi devono sussistere certe condizioni per poter riaprire le scuole" e l'eventuale apertura dal 14 dicembre potrebbe funzionare "nei piccoli centri, dove il problema del trasporto incide in misura minore, ma resterebbero comunque alcune problematiche sanitarie", ha aggiunto.