(Teleborsa) - Seduta con segni misti per le principali borse asiatiche, dove la piazza di Tokyo ha chiuso in negativo sulla scia delle
vendite registrate a Wall Street e con
il governo giapponese che sta valutando la possibilità di dichiarare lo stato di emergenza nella grande regione della capitale, con le relative implicazioni per l'economia.
L'indice giapponese
Nikkei 225 archivia la seduta con un leggero calo dello 0,37%, proseguendo la serie di tre ribassi consecutivi, iniziata mercoledì scorso, mentre, al contrario, chiude con il vento in poppa l'
indice di Shenzhen, che sale dell'1,87%.
Poco sopra la parità
Hong Kong (+0,41%); sulla stessa linea, in denaro
Seul (+1,31%).
Pressoché invariato
Mumbai (+0,06%); sulla stessa tendenza, senza direzione
Sydney (+0,03%).
Seduta sostanzialmente invariata per l'
Euro contro la valuta nipponica, che tratta con un moderato +0,02%. Poco mossa la seduta per l'
Euro nei confronti della divisa cinese, che scambia sui valori della vigilia. Debole l'
Euro contro il Dollaro hongkonghese, che mostra un esiguo +0,18%.
Il rendimento dell'
obbligazione decennale giapponese scambia allo 0,02%, mentre il rendimento per il
titolo di Stato decennale cinese è pari al 3,22%.