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Effetto Draghi, Piazza Affari è la migliore in Europa

Commento, Finanza, Spread
Effetto Draghi, Piazza Affari è la migliore in Europa
(Teleborsa) - Prevalgono gli acquisti nella Borsa di Milano, in pole position rispetto a una pur positiva Europa. A spingere Piazza Affari è la decisione del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, di convocare Mario Draghi al Quirinale alle 12 per conferirgli il mandato di formare un nuovo governo.

Seduta in frazionale ribasso per l'Euro / Dollaro USA, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,23%. Sessione debole per l'oro, che scambia con un calo dello 0,22%. Seduta in lieve rialzo per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che avanza a 55,11 dollari per barile.

Scende molto lo spread, raggiungendo +104 punti base, con un deciso calo di 10 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni che si posiziona allo 0,56%.

Tra le principali Borse europee sostanzialmente tonico Francoforte, che registra una plusvalenza dello 0,60%, guadagno moderato per Londra, che avanza dello 0,37%, e piccoli passi in avanti per Parigi, che segna un incremento marginale dello 0,26%.

A Milano, scambia in deciso rialzo il FTSE MIB (+2,21%), che raggiunge i 22.556 punti, continuando la scia rialzista evidenziata da tre guadagni consecutivi, innescata lunedì scorso; sulla stessa linea, si muove con il vento in poppa il FTSE Italia All-Share, che arriva a 24.595 punti.

Effervescente il FTSE Italia Mid Cap (+1,86%); come pure, in rialzo il FTSE Italia Star (+1,23%).

In luce sul listino milanese i comparti bancario (+4,48%), utility (+3,15%) e assicurativo (+3,13%).

Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, incandescente Intesa Sanpaolo, che vanta un incisivo incremento del 5,37%.

In primo piano Poste Italiane, che mostra un forte aumento del 5,02%.

Decolla Unicredit, con un importante progresso del 4,62%.

In evidenza BPER, che mostra un forte incremento del 4,40%.

Le più forti vendite, invece, si manifestano su Ferrari, che prosegue le contrattazioni a -1,29%.

Si muove sotto la parità Tenaris, evidenziando un decremento dello 0,78%.

Tra i protagonisti del FTSE MidCap, GVS (+3,81%), UnipolSai (+3,76%), Credem (+3,71%) e ASTM (+3,66%).

Le peggiori performance, invece, si registrano su Sesa, che ottiene -1,18%.
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