(Teleborsa) - Il Presidente del Consiglio
Mario Draghi, nella sua replica dinanzi alla Camera per il voto di fiducia, ha parlato del
futuro delle PMI, in una fase emergenziale e in un percorso ideale di ripartenza-trasformazione, ma anche della
corruzione e della
lotta all'illegalità, della necessità di
riformare la giustizia, per adeguarla agli standard del resto d'Europa, e di alcuni settori che sono stati particolarmente colpiti dalla crisi pandemica, come lo
sport ed il
turismo.
Sulle
PMI - spiega il Premier - vi sono tre aspetti che vanno considerati: l'emergenza, la preparazione delle PMI per la ripartenza e le tutele specifiche. La
gestione emergenziale "ricalca quello che è stato fatto in altri paesi europei", mentre la
"ripartenza" che copre un arco di medio periodo "comporta e incrocia
internazionalizzazione, accesso al capitale, investimenti, per rafforzare la nostra manifattura e renderla più competitiva". "Sostenere l'internazionalizzazione,
potenziare il credito imposta per investimenti in ricerca e sviluppo nel Mezzogiorno e la
consulenza per la quotazione delle PMI" - afferma - sono tutti obiettivi del programma di governo, assieme alla necessità di "estendere il
piano di industria 4.0 per favorire ed accompagnare le PMI nel processo di transizione tecnologica e sostenibilità ambientale". Le tutele specifiche riguardano invece la
tutela Made in Italy e contro la concorrenza sleale e
"su questo l'impegno del governo è totale".
Draghi ha parlato anche della
corruzione, sottolineando che "un Paese capace di attrarre investitori deve difendersi dai fenomeni corruttivi", perché l'ingerenza delle mafie "porta a
effetti depressivi sul tessuto economico e sulla libera concorrenza". "La prima cosa è
assicurare legalità e sicurezza", afferma il Presidente del Consiglio, ricordando il
"ruolo centrale" dell'ANAC ed i suoi compiti di vigilanza e collaborazione con le Istituzioni. Meccanismi "troppo formali, burocratici, non rendono facile contrastare l'illegalità", afferma Draghi, aggiungendo che
"la semplificazione ha funzione anticorruttiva" e "serve per snellire e semplificare processi decisionali pubblici, farraginosità burocratiche, dove tendono ad annidarsi e proliferare fenomeni illeciti".
Non poteva mancare un cenno all
'efficienza della giustizia civile e penale che - sottolinea il Premier - "richiede un
processo giusto e di durata ragionevole, in linea con la durata degli altri Paesi europei".
Parlando dello
Sport, il capo dell'esecutivo ha ricordato che è un "mondo profondamente radicato nella società e nell'immaginario collettivo" e
"va tutelato", non solo sotto il profilo degli investimenti, dei posti di lavoro, ma anche
"per il suo straordinario valore sociale, educativo, formativo, salutistico".
Del
turismo - ha affermato Draghi - ho già risposto ieri in Senato, ma "voglio ribadire che
se c'è un settore che riparte è quello, lì è sicuro che riparte, perché siamo l'Italia, quindi
merita sostegno".
"Spero condividiate questo sguardo costantemente rivolto al futuro, che confido ispiri lo sforzo comune verso il superamento di questa emergenza sanitaria e della crisi economica e che, certamente, caratterizzerà nelle mie ambizioni l'azione di questo governo", ha concluso il Premier.