(Teleborsa) -
Nulla di fatto per le principali Borse del Vecchio Continente, che terminano gli scambi sulla parità. In contro trend Piazza Affari, protagonista di una sessione in rosso. Nel frattempo resta senza direzione negli USA l'
S&P-500. A pesare sono il prolungamento delle
misure restrittive in Germania e Francia, che hanno anche fatto contrarre del 4% il prezzo del petrolio.
Prevale la cautela sull'
Euro / Dollaro USA, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,60%. Seduta in frazionale ribasso per l'
oro, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,66%. Forte riduzione del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (-3,91%), che ha toccato 59,15 dollari per barile.
Scende lo
spread, attestandosi a +94 punti base, con un calo di 2 punti base, mentre il BTP decennale riporta un rendimento dello 0,60%.
Tra i mercati del Vecchio Continente incolore
Francoforte, che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente, contrazione moderata per
Londra, che soffre un calo dello 0,40%, e sottotono
Parigi che mostra una limatura dello 0,39%.
Il listino milanese chiude la seduta poco sotto la parità, con il
FTSE MIB che lima lo 0,61%; sulla stessa linea, cede alle vendite il
FTSE Italia All-Share, che retrocede a 26.268 punti.
Pressoché invariato il
FTSE Italia Mid Cap (-0,04%); guadagni frazionali per il
FTSE Italia Star (+0,31%).
Si distinguono a Piazza Affari i settori
utility (+2,43%),
media (+1,95%) e
tecnologia (+1,37%).
Nella parte bassa della classifica di Piazza Affari, sensibili ribassi si manifestano nei comparti
telecomunicazioni (-4,77%),
bancario (-2,02%) e
servizi finanziari (-2,02%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, acquisti a piene mani su
Amplifon, che vanta un incremento del 5,04%.
Effervescente
Italgas, con un progresso del 2,44%.
Incandescente
Hera, che vanta un incisivo incremento del 2,26%.
In primo piano
A2A, che mostra un forte aumento del 2,14%.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Stellantis, che termina le contrattazioni a -3,34%.
Sessione nera per
Fineco, che lascia sul tappeto una perdita del 2,77%.
In caduta libera
Exor, che affonda del 2,76%.
Sotto pressione
Saipem, con un forte ribasso del 2,70%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
Sanlorenzo (+2,97%),
La Doria (+2,67%),
IREN (+2,56%) e
Falck Renewables (+2,51%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
GVS, che termina la giornata a -4,97%.
Pesante
FILA, che segna una discesa di ben -4,03 punti percentuali.
Seduta drammatica per
Maire Tecnimont, che crolla del 3,27%.
Sensibili perdite per
Autogrill, in calo del 3,21%.