(Teleborsa) -
Cinquanta milioni salva-stipendi per
Alitalia. Stando a quanto si apprende, nel decreto Covid che ha ottenuto il
via libera ieri in Consiglio de Ministri spazio ad un articolo per anticipare una parte dei
"ristori" destinati alla compagnia per i mancati guadagni relativi al 2020. Al momento i rimborsi relativi alle 'perdite' da Covid per il 2020 sono stimati in circa
350 milioni, 195 dei quali già "girati". "In base all'Articolo 1 della Costituzione
chi lavora deve essere pagato", ha detto il Ministro dello Sviluppo economico
Giancarlo Giorgetti. "Abbiamo appreso dalla stampa il pagamento degli stipendi" di Alitalia da parte del Governo italiano e
"non abbiamo commenti specifici al riguardo", ma "spetta agli stati membri valutare se una misura comporta aiuti di stato che devono essere notificati alla Commissione in base alle norme comunitarie". Così Arianna Podestà, portavoce della Commissione, durante il punto stampa odierno.
"E' positivo l'accordo politico raggiunto all'interno del Consiglio dei Ministri per lo stanziamento dei fondi necessari al pagamento dei salari del personale di Alitalia", commenta
Paolo Capone, segretario generale dell'Ugl, sottolineando che "non è tollerabile lasciare i lavoratori nell'incertezza in attesa che il braccio di ferro con Bruxelles sia risolto. In tal senso sosteniamo l'iniziativa del Ministro Giorgetti volta a sbloccare lo stallo attuale. Come sindacato UGL ribadiamo la necessità di un piano ch
e valorizzi il comparto aeroportuale italiano e che salvaguardi i livelli occupazionali. Auspichiamo pertanto l'apertura di un tavolo interministeriale con le parti sociali nella prospettiva di favorire il mantenimento di una cosiddetta
compagnia di bandiera e rilanciare al contempo un
settore strategico per l'economia del Paese".