(Teleborsa) -
Segnali di debolezza giungono ancora dal mercato immobiliare statunitense. Le
vendite di case esistenti negli Stati Uniti hanno registrato a marzo un
calo del 3,7%, secondo quanto comunicato dall'Associazione Nazionale degli Agenti Immobiliari (NAR), dopo il -6,3% riportato a febbraio (dato rivisto da -6,6%). Il dato è
peggiore delle stime degli analisti che attendevano un recupero dello
0,9%.
Sono state vendute
6,01 milioni di unità rispetto ai 6,24 milioni di febbraio, al di sotto delle aspettative(6,19 milioni).
Su base annua, le vendite sono salite del 12,3%.