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Pandemia, Gentiloni: nostra priorità è crescita sostenibile

NoN ripetere errore delle crisi precedenti, di ritirare troppo presto gli aiuti

Economia
Pandemia, Gentiloni: nostra priorità è crescita sostenibile
(Teleborsa) - Servono "alcune ulteriori condizioni" per una piena ripresa dell'economia in Europa. "Primo, la gradualità". Lo ha affermato il commissario europeo all'Economia, Paolo Gentiloni, intervenendo ad un webinar del Feps - precisando che non dobbiamo ripetere l'errore delle crisi precedenti, di ritirare troppo presto gli aiuti ed esagerare con la necessità di risanare i conti". "Secondo, servono priorità chiare e su questo l'UE ha definito molto energicamente le sue: la nostra priorità è la crescita sostenibile. Terzo - ha concluso - abbiamo una opportunità senza precedenti di trovare un accordo sulla tassazione globale, dopo il cambio di amministrazione Usa la discussione va nella direzione giusta".


Quanto alla futura "carbon tax" europea, chiamata "meccanismo di aggiustamento alle frontiere", che sarà proposta dalla Commissione a giugno interesserà probabilmente, almeno all'inizio le importazioni nell'Ue, "i settori del ferro, dell'acciaio, del cemento e dei fertilizzanti". ha anticipato l'eurocommissario precisando anche che i paesi terzi che esportano di più in Europa in questi settori, e quindi quelli che probabilmente saranno compiti da questa nuova misura, sono "Egitto, Ucraina, Cina, Russia e forse Corea del Sud".

Il meccanismo di aggiustamento alle frontiere mira a compensare lo svantaggio competitivo che le imprese europee hanno nei confronti di quelle dei paesi terzi, quando queste ultime non devono sottostare agli stessi per la limitazione delle emissioni di CO2 equivalenti a quelli in vigore nell'UE, come la "borsa delle emissioni" Ets, che impone un prezzo per quote di emissioni alla produzione. Gentiloni ha puntualizzato che no si tratta di un "executive order", ma, come per tutta la legislazione europea, occorrerà tempo per arrivare all'approvazione finale, e nel frattempo ci potranno essere consultazioni con i partner internazionali per cercare una eventuale cooperazione.
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