(Teleborsa) - Il
Superbonus e, in generale, il sistema dei bonus fiscali associati alla cedibilità, stanno portando
buoni risultati nel settore dell’edilizia e nel relativo indotto. Lo ha affermato
Giovanni Sabatini, Direttore Generale dell’
ABI, in audizione alle commisisoni Ambiente ed Attività produttive della Camera sul Superbonus 110%.
Sabatini ha illustrato
i principali vantaggi della misura, inclusa la possibilità di optare, in alternativa, per il
meccanismo dello sconto in fattura per azzerare o quantomeno ridurre notevolmente i costi di esecuzione degli interventi a carico delle famiglie. Si tratta - ha sottolineato di un "
meccanismo virtuoso volto a sostenere la ripresa dell'economia, consentendo di monetizzare sin da subito il beneficio fiscale altrimenti utilizzabile in un prolungato arco temporale ".
"Il meccanismo - afferma il direttore dell'ABI - produce
effetti positivi diretti per l’economia reale in quanto: vengono immesse
maggiori risorse a disposizione dei contribuenti, aumentandone la propensione alla spesa;
l’edilizia e il suo indotto, uno dei settori a più alto contributo del PIL nazionale, ricevono una maggiore
spinta propulsiva". Per contro, la cessione dei benefici fiscali a banche e intermediari finanziari
non produce sostanziali
impatti sul gettito.
L'ABI mette però in luce anche alcun
i punti ancora irrisolti, ovvero "dubbi di carattere interpretativo che, se non risolti, potrebbero condizionare l’efficacia delle misure descritte". Fra questi la
finestra temporale di fruizione del beneficio che
"appare molto limitata". Si rileva poi che, negli interventi a favore di interi condomini, è molto frequente il blocco dei lavori a seguito di studi di fattibilità svolti dai professionisti per cause inerenti la
non conformità edilizia. Appare poi
urgente realizzare un profondo
processo di semplificazione legislativa e procedurale, anche in relazione alla regolarizzazione urbanistica degli immobili, e la creazione di uno
sportello comunalecon compiti informativi, consultivi e deliberatori.
Di qui una serie di
proposte dell'ABI: rendere più strutturali tali agevolazioni fiscali, garantendone la certezza della
fruizione per un arco temporale prolungato; estendere il Superbonus (o incentivi analoghi)
all’intero patrimonio immobiliare, senza limitazioni legate alla tipologia dell’immobile e alla sua destinazione; favorire la nascita di
compratori di ultima istanza in grado di acquisire quei crediti che il suo beneficiario non riesce a compensare con i propri debiti fiscali;
ampliare il perimetro oggettivo dei bonus per cui è possibile esercitare l’opzione per lo sconto in fattura o la cessione a terzi (Bonus mobili e bonus verde); prevedere un
iter più semplice per correggere gli errori fatti sulla piattaforma ad hoc dell’Agenzia delle Entrate per la gestione del processo di cessione dei crediti; prevedere la detraibilità del compenso straordinario spettante all’amministratore di condominio.