(Teleborsa) - Si muove al rialzo la
banca nata dalla fusione del Banco Popolare con la Popolare di Milano, che si attesta a 2,781, con un
aumento dell'1,27%. Banco BPM è in vetta al FTSE MIB sulle indiscrezioni che stia per convergere verso
BPER (che intanto perde lo 0,6%), con il CEO Giuseppe Castagna che avrebbe aggiornato il CdA sul
tema M&A presentando una fusione con la banca emiliana non solo come l'obiettivo principale, ma anche come un target ormai alla portata, secondo quanto riporta MF.
Un'operazione Banco-BPER avrebbe senso
dal punto di vista industriale per la complementarità delle reti distributive, con la combined entity che diventerebbe il secondo operatore domestico con una quota di mercato del 14% in termini di sportelli, secondo l'analisi di
Equita. Invece un'eventuale aggregazione con
UniCredit potrebbe riconoscere agli azionisti di Banco BPM un premio maggiore (grazie al beneficio della
conversione delle DTA) rispetto all'accordo con la banca emiliana "dato che quest'ultimo tipo di operazione avrebbe maggiore possibilità di configurarsi come un merger of equals", scrivono gli analisti della SIM milanese.
In generale, le banche si stanno muovendo in ordine sparso a Piazza Affari in attesa che si conoscano ampiezza e durata degli
incentivi fiscali che il governo metterà in campo con il
decreto Sostegni bis per incentivare le fusioni. Aggressivo avvitamento per
Banca MPS, che tratta in perdita del 3,23% sui valori precedenti, dopo il grande guadagno di ieri sulle prospettive di un'uscita del Tesoro con una soluzione "spezzatino" delle attività tra Nord e Sud.