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ABI conferma massimo impegno e sostegno al tessuto imprenditoriale

Il direttore generale Giovanni Sabatini in audizione ha auspicato un ritiro graduale degli aiuti ed ha espresso soddisfazione per incentivi ad acquisto prima casa

Economia
ABI conferma massimo impegno e sostegno al tessuto imprenditoriale
(Teleborsa) - La ripresa è in corso, ma l'attenzione è puntata sulla gestione del Recovery Plan e sulle misure di sostegno, che dovranno essere ritirate con la necessaria gradualità. Lo ha detto il direttore generale dell'ABI, Giovanni sabatini, in audizione alla Commissione bilancio della Camera sul decreto Sostegni Bis.

"La positiva recente evoluzione della situazione sanitaria - ha detto - è attesa contribuire alla ripresa dell'economia già a partire dal trimestre in corso", ma "sarà cruciale" garantire una "veloce ed efficace gestione del Piano nazionale della ripresa e resilienza" e "un'attenta gestione delle misure di supporto in essere, che dovranno essere ritirate con la necessaria gradualità".

Sabatini ha ricordato l'importanza di garantire i necessari sostegni a famiglie ed imprese, queste ultime anche nella direzione di un riequilibrio della situazione finanziaria, attraverso rafforzamenti patrimoniali e finanziamenti da fonti "alternative al canale bancario, in un'ottica di diversificazione".

Dal canto suo, l'ABI "intende confermare il massimo impegno a supporto del tessuto imprenditoriale e della tenuta sociale del Paese in questa fase di emergenza, nella consapevolezza del ruolo essenziale del credito nell'economia e per l'economia". Dai più recenti dati disponibili emerge che le richieste al Fondo di garanzia per le PMI ammontano ad oltre 172 miliardi, per oltre 2 milioni e 167 mila domande, di cui oltre 1,145 milioni per prestiti fino a 30 mila euro. A queste si aggiunge lo strumento della "Garanzia Italia" di Sace, per un valore di circa 23,6 miliardi a fronte di 2.048 richiedenti. Le richieste di moratorie sono circa 730 mila per un ammontare di circa 120 miliardi.

Sabatini ha definito una misura "importante" gli incentivi all'acquisto della prima casa da parte dei giovani, indicando che è in grado di dare "una decisiva spinta propulsiva agli investimenti immobiliari" in un contesto "caratterizzato da una forte incertezza per il futuro". Il direttore generale dell'ABI ha però fatto un appunto al testo, che "genera dubbi di carattere interpretativo che, se non risolti, rischiano di limitare l'accesso alle agevolazioni da parte dei potenziali beneficiari" ed ha e sollecitato "chiarimenti interpretativi" per "garantirne una corretta fruizione da parte dei giovani ".



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