"Il Comitato Europeo dei Diritti Sociali ha accolto il reclamo ANIEF sulla situazione in Italia dei docenti di sostegno. È emerso, quindi, dando ragione al nostro sindacato, che l'Italia viola la carta sociale dell'Unione Europea per ben due articoli, violando il diritto allo studio degli alunni con disabilità nel momento in cui copre cattedre di sostegno che servono in organico stabile e con reiterati contratti a termine. In più ha evidenziato come una alta percentuale, quasi due docenti su tre, non posseggano la specializzazione di sostegno". È quanto afferma
Chiara Cozzetto, segretaria generale dell'Anief."Il sindacato – prosegue
Cozzetto – si impegna nuovamente, dopo questa vittoria in Europa, a ottenere quello che da anni chiediamo: la trasformazione dell'organico di sostegno in deroga in organico di diritto, in maniera tale da impegnare queste cattedre con le immissioni in ruolo e quindi stabilizzare il personale precario. Ricordiamo che sono ancora 100mila i docenti precari di sostegno, di cui, ripeto, una buona parte non specializzati. Quindi il nostro sindacato esprime soddisfazione rispetto all'esito del nostro reclamo e si impegnerà perché la situazione in Italia cambi e affinché si ottenga l'immissione in ruolo immediata su posti vacanti con la trasformazione dell'organico di sostegno in deroga in organico di diritto e la specializzazione dei docenti di sostegno che è dovuta agli alunni con disabilità che hanno diritto a essere affiancati da un docente di sostegno specializzato".
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