(Teleborsa) -
Robinhood - popolare app per piccoli investitori che ha scosso il mercato azionario durante la retail mania di inizio anno - ha
deluso il mercato nella sua prima trimestrale da
società quotata. Nonostante un aumento significativo dei ricavi nel secondo trimestre del 2021, la società ha segnalato che una crescita del genere potrebbe non ripetersi, a causa del
rallentamento del trading delle criptovalute dai livelli record dei primi mesi dell'anno.
Le
entrate sono aumentate del 131% a 565 milioni di dollari nei tre mesi al 30 giugno, rispetto ai 244 milioni di un anno fa, e sono risultate vicine alla fascia alta delle previsioni della società (tra 546 e 574 milioni). Robinhood ha riportato una
perdita netta di 502 milioni di dollari, o 2,16 per azione, all'interno della fascia prevista di 487-537 milioni. Gli
asset in custodia sono aumentati del 205% a 102 miliardi di dollari nel secondo trimestre, rispetto ai 33 miliardi di dollari del secondo trimestre dello scorso anno. Gli
utenti attivi mensili sono saliti del 109% a 21,3 milioni.
"Ci aspettiamo che venti contrari stagionali e una minore attività di trading in tutto il settore si traducano in
minori ricavi e considerevolmente meno nuovi conti finanziati" nel terzo trimestre, si legge nella nota sui conti trimestrali. Le entrate da criptovalute sono state pari a 233 milioni di dollari nel secondo trimestre, in aumento del 4.560% rispetto all'anno precedente e maggiori rispetto alle entrate derivanti dal trading di azioni e opzioni. In particolare, Dogecoin ha rappresentato il 62% delle entrate crypto nel periodo.