(Teleborsa) -
Tutti negativi gli indici di Piazza Affari e degli altri principali listini europei. Sulla borsa milanese l'attenzione degli investitori è catalizzata su
TIM dopo la
manifestazione d'interesse non vincolante e indicativa per un'OPA al prezzo di 0,505 euro ad azione lanciata dal fondo statunitense KKR.
Sul mercato valutario, l'
Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,128. Lieve calo dell'
oro, che scende a 1.841,6 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) è sostanzialmente stabile su 75,93 dollari per barile.
Avanza di poco lo
spread, che si porta a +120 punti base, evidenziando un aumento di 1 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari allo 0,83%.
Tra i mercati del Vecchio Continente resta vicino alla parità
Francoforte (-0,12%), piatta
Londra, che tiene la parità; senza spunti
Parigi, che non evidenzia significative variazioni sui prezzi. Il listino milanese continua la seduta poco sotto la parità, con il
FTSE MIB che lima lo 0,37%: il
principale indice della Borsa di Milano prosegue in tal modo una serie negativa, iniziata giovedì scorso, di tre ribassi consecutivi; sulla stessa linea, depressa il
FTSE Italia All-Share, che scambia sotto i livelli della vigilia a 29.821 punti.
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, acquisti a piene mani su
Telecom Italia, che vanta un incremento del 27,47%. Sulla sua scia vola anche
Inwit, con un progresso del 5%.
Andamento positivo per
Azimut, che avanza di un discreto +1,41%.
Ben comprata
Pirelli, che segna un forte rialzo dell'1,35%.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Nexi, che prosegue le contrattazioni a -1,91%.
Spicca la prestazione negativa di
Atlantia, che scende dell'1,83%.
Stellantis scende dell'1,10%.
Calo deciso per
Enel, che segna un -1,01%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
CIR (+5,56%),
Mutuionline (+3,37%),
Unieuro (+1,77%) e
SOL (+1,57%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
ENAV, che continua la seduta con -2,28%.
Sotto pressione
ERG, con un forte ribasso dell'1,83%.
Soffre
Cementir Holding, che evidenzia una perdita dell'1,82%.
Preda dei venditori
FILA, con un decremento dell'1,77%.