(Teleborsa) - Partenza debole per la borsa di Wall Street in una giornata ricca sul fronte macroeconomico. Tra poco, infatti, il Centro studi Markit Economics diffonde i
PMI servizi e manifatturiero. Atteso anche l'indice
Fed Richmond che rappresenta lo stato del business nel quinto distretto manifatturiero della nazione.
Domani sarà la volta, invece, dei
verbali dell'ultima riunione della Federal Reserve. Questa ottava sarà caratterizzata inoltre dalla
festività del giorno del Ringraziamento negli USA che cade, giovedì 25 novembre, e dalla chiusura anticipata venerdì dei mercati statunitensi per il
Black Friday.
Sulle prime rilevazioni, sulla linea di parità il
Dow Jones; sulla stessa linea, l'
S&P-500, che continua la giornata a 4.676 punti. Negativo il
Nasdaq 100 (-0,51%) con i titoli tecnologici sotto pressione dopo che
Jerome Powell è stato confermato alla guida della Fed con gli investitori convinti che la riconferma del governatore porterà ad una normalizzazione della politica monetaria più rapida di quanto sarebbe avvenuto sotto Brainard. Consolida i livelli della vigilia l'
S&P 100 (-0,2%).
Nell'S&P 500, buona la performance dei comparti
energia (+2,28%) e
finanziario (+0,70%). Il settore
informatica, con il suo -0,72%, si attesta come peggiore del mercato.
Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones,
Travelers Company (+1,51%),
Chevron (+1,47%),
Merck (+1,25%) e
JP Morgan (+1,20%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Salesforce.Com, che ottiene -1,82%.
Sotto pressione
Microsoft, che accusa un calo dell'1,52%.
Scivola
Nike, con un netto svantaggio dell'1,41%.
In rosso
Home Depot, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,13%.
Tra i
protagonisti del Nasdaq 100,
Western Digital (+5,60%),
Dollar Tree (+5,53%),
Micron Technology (+3,68%) e
Bed Bath & Beyond (+2,33%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Moderna, che continua la seduta con -3,24%.
Lettera su
Autodesk, che registra un importante calo del 2,30%.
Affonda
Adobe Systems, con un ribasso del 2,00%.
Spicca la prestazione negativa di
Fiserv, che scende dell'1,77%.