(Teleborsa) - La
Bank of Canada ha
aumentato oggi i tassi di interesse di 25 punti base, a 0,50%, il primo aumento da ottobre 2018, e ha affermato che proseguirà con i reinvestimenti nell'ambito del proprio programma di acquisto di bond, mantenendo un bilancio pressoché costante fino al momento in cui non sarà opportuno consentire alle dimensioni del suo bilancio di diminuire. "
L'invasione non provocata dell'Ucraina da parte della Russia è una nuova importante fonte di incertezza - si legge nel comunicato diffuso a fine meeting - I prezzi del petrolio e di altre materie prime sono aumentati notevolmente. Ciò aumenterà l'inflazione in tutto il mondo e gli impatti negativi sulla fiducia e le nuove interruzioni dell'offerta potrebbero pesare sulla crescita globale. La volatilità dei mercati finanziari è aumentata".
La banca centrale è positiva sull'andamento dell'economia canadese, in quanto sta assistendo a un rimbalzo dai problemi causati dalla variante Omicron. "La spesa delle famiglie si sta dimostrando resiliente e dovrebbe rafforzarsi ulteriormente con l'abolizione delle restrizioni sulla salute pubblica - afferma - L'attività del mercato immobiliare è più elevata, aggiungendo ulteriore pressione ai prezzi delle case. Nel complesso, la
crescita del primo trimestre sembra ora più solida di quanto previsto in precedenza".
Continua invece a preoccupare l'impennata dei prezzi. "L'inflazione CPI è attualmente al 5,1%, come previsto a gennaio, e rimane ben al di sopra dell'intervallo target della banca - sottolinea - Gli
aumenti dei prezzi sono diventati più pervasivi e le misure dell'inflazione core sono tutte aumentate. I raccolti scarsi e l'aumento dei costi di trasporto hanno fatto aumentare i prezzi dei generi alimentari. L'invasione dell'Ucraina sta esercitando ulteriori pressioni al rialzo sui prezzi sia dell'energia che dei beni alimentari".