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FED, Powell: non procediamo con pilota automatico, aumento tassi a marzo

Finanza
FED, Powell: non procediamo con pilota automatico, aumento tassi a marzo
(Teleborsa) - Premettendo che "non possiamo sapere quanto saranno gravi gli effetti" della guerra in Ucraina e delle sanzioni contro la Russia, Jerome Powell crede "che alla riunione del FOMC di marzo sarà appropriato alzare tassi, di 25 punti base". Il numero uno della Federal Reserve, durante una audizione alla Camera dei Rappresentati statunitense ha descritto il quadro economico USA come quello "di una economia molto forte e di un mercato del lavoro vigoroso, mentre l'inflazione risulta elevata". Nel suo intervento iniziale ha evidenziato che "gli effetti a breve termine sull'economia statunitense dell'invasione dell'Ucraina, della guerra in corso, delle sanzioni e degli eventi a venire rimangono altamente incerti".

"Non abbiamo un pilota automatico - ha precisato Powell - Il quadro che c'era prima dell'invasione dell'Ucraina era di un FOMC orientato ad alzare i tassi sui Fed funds e poi ridurre progressivamente l'ammontare del nostro bilancio". "La domanda ora è: cosa cambia con l'invasione dell'Ucraina? - si è chiesto Powell - È troppo presto per trarre conclusioni, ma penso di poter dire che procederemo con cautela. Non possiamo sapere quanto saranno gravi gli effetti. Penso che sarà appropriato alzare i tassi al FOMC di marzo di 25 punti base". Poi "se l'inflazione sarà più alta del previsto, saremo pronti a muoverci in maniera più aggressiva", ha puntualizzato.

Il presidente della FED non ha fornito tempistiche sulla riduzione del bilancio, una decisione che probabilmente è ancora in sospeso per il Federal Open Market Committee. Dopo l'inizio degli aumenti dei tassi, il taglio degli asset "procederà in modo prevedibile principalmente attraverso adeguamenti al reinvestimento", ha affermato.

Messo sotto pressione dei deputati sulle previsioni per l’inflazione, decritta per tutto il 2021 come transitoria, l'economista ha detto che alla Federal Reserve "abbiamo avuto una attesa per oltre un anno" sulla moderazione dell'inflazione "e non si è rivelata esatta, quindi ora siamo certamente molto umili nelle nostre previsioni, ma sembra che quest'anno l'impeto alla base dei rincari si attenuerà, mentre verrà meno l'effetto dello stimolo monetario".

(Foto: Salvatore Cavalli)
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