(Teleborsa) - Il
Gruppo A2A ha chiuso il primo trimestre con un
utile netto a 201 milioni di euro, in aumento di 65 milioni rispetto ai 136 milioni di euro del primo trimestre 2021, seguito del contributo derivante dalla cessione di alcuni asset immobiliari. L'utile netto ordinario è in contrazione del 22% rispetto al medesimo periodo del 2021.
I
ricavi sono cresciuti a
5.540 milioni di euro, in aumento del 155% rispetto al primo trimestre 2021, principalmente per effetto dell'aumento dei prezzi delle materie prime energetiche, a cui è corrisposto un analogo incremento dei costi di approvvigionamento. Il
Margine Operativo Lordo infatti è in diminuzione del 2% rispetto primo trimestre 2021 a 389 milioni di euro. Le attività in settori diversificati hanno consentito al Gruppo di compensare la riduzione della performance della Business Unit Mercato. Il
Risultato Operativo Netto si attesta a 183 milioni di euro, in diminuzione di 55 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2021 (238 milioni di euro).
"Nei primi mesi del 2022, la fase di incertezza derivante dai rincari del prezzo dell’energia, delle materie prime e della reperibilità delle merci – con conseguenti spinte inflazionistiche - si è ulteriormente acuita a causa del conflitto in Ucraina", spiega l’Amministratore Delegato
Renato Mazzoncini, sottolineando che "in questo scenario, A2A si è confermata solida ed è riuscita a portare avanti in modo responsabile le sue attività, segnando una crescita del 20% degli investimenti rispetto al primo trimestre 2021 nei settori chiave, indispensabili per raggiungere l’autonomia energetica del Paese che la guerra ha reso non più rinviabile, favorendone la transizione ecologica”.
Investimenti pari a 186 milioni di euro, in crescita del 20% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Posizione Finanziaria Netta pari a 4.297 milioni di euro (4.113 milioni di euro al 31 dicembre 2021). Al netto delle variazioni di perimetro del periodo la PFN aumenta di 159 milioni di euro e si attesta a 4.272 milioni di euro, dopo investimenti per 186 milioni di euro e incassi per cessione di alcuni asset immobiliari per 221 milioni di euro.