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Wall Street chiusa per festività. Focus sulla Fed

In settimana sono attesi due interventi del presidente della banca centrale americana, Jerome Powell

Finanza
Wall Street chiusa per festività. Focus sulla Fed
(Teleborsa) - La borsa di Wall Street oggi rimarrà chiusa per il Juneteenth, festa che commemora la liberazione delle persone africane schiavizzate nel paese nordamericano. Il focus degli investitori resta concentrato sulle banche centrali, tra i timori di recessione e le prospettive di nuove strette. In settimana sono attesi due interventi del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell.

L'attuale segretaria al Tesoro Janet Yellen, facendo proprie le convinzioni del Presidente Biden, ha affermato che una recessione non è "inevitabile" e che l'inflazione è in gran parte causata dalla guerra in Ucraina, che aumenta i prezzi globali di cibo ed energia, ed anche dai lockdown in Cina, che amplificano i ben noti problemi della catena di approvvigionamento. "Mi aspetto che l'economia rallenti, è cresciuta a un ritmo molto rapido poiché il mercato del lavoro si è ripreso e abbiamo raggiunto la piena occupazione", ha ricordato Yellen, aggiungendo "prevediamo una transizione verso una crescita costante e stabile, ma non credo che una recessione sia inevitabile".
La scorsa settimana la banca centrale americana ha sorpreso i mercati con un rialzo di 75 punti base, in linea con quanto trapelato pochi giorni prima, "costretta" da un’inflazione di maggio superiore alle attese. La Fed ha lasciato aperta la possibilità ad un altro rialzo di 75 punti, nel mese di luglio, sottolineando che aumenti di tale consistenza non sono da considerarsi la nuova normalità.

Anche la Banca nazionale svizzera (BNS) e la Banca d’Inghilterra (BoE) si sono espresse in modo favorevole, ad un rialzo dei tassi, la scorsa settimana. Al momento, la Bank of Japan (BoJ) rimane l’unica banca centrale "colomba": nell'ottava appena conclusa, infatti, la BoJ ha confermato la sua politica ultraespansiva.

Sempre la scorsa settimana, la Banca Centrale Europea (BCE) ha convocato una riunione di emergenza per discutere alcune misure di contenimento degli spread governativi. La BCE si è, quindi, preoccupata della “frammentazione”, ossia della possibilità che le condizioni finanziarie si inaspriscano più rapidamente in alcuni Paesi rispetto ad altri. La riunione di emergenza, tuttavia, non ha portato a nuove misure di politica monetaria. L'Eurotower ha accennato a un nuovo “strumento anti-spread” in fase di elaborazione, ma non ha fornito, al momento, dettagli.
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