(Teleborsa) -
L'inflazione nell'area OCSE ha segnato lievemente il passo a luglio, attestandosi
al 10,2% dal 10,3% di giugno. E' quanto rileva l'Organizzazione che ha sede a Parigi, segnalando che la decelerazione è stata determinata dal rallentamento della crescita dei prezzi dell'energia,
L'inflazione relativa ai
prodotti energetici è calata
al 35,3% dal 40,7% precedente, mentre quella dei
beni alimentari ha continuato a crescere, attestandosi
al 14,5% dal 133% precedente. Se si escludono cibo ed energia, i prezzi sono saliti del 6,8% (precedente 6,5%).
Nel complesso della
Zona Euro, l'inflazione si è attestata all'8,9% dall'8,6% precedente. Nel dettaglio, in
Italia l'inflazione è scesa al 7,9% dall'8%, in
Germania al 7,5% dal 7,6% precedente, mentre in
Francia ha raggiunto il 6,1% dal 5,8% precedente. In
Regno Unito inflazione in aumento all'8,8% dall'8,2% precedente.
Inflazione in frenata negli
Stati Uniti all'8,5% dal 9,1%, mentre aumenta in
Giappone al 2,6% dal 2,4%.